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Passo dello Spluga

Panoramica

La via storica del passo dello Spluga univa l’abitato di Chiavenna con Thusis, nel Canton Grigioni Svizzero. Una strada percorsa da epoche assai remote per mettere in comunicazione il mondo germanico con l’Italia settentrionale sfruttando uno dei passaggi più agevoli della parte centrale delle Alpi. Agevoli per modo di dire, perché lungo strada nel tratto italiano che oggi si trova poco a sud del lago artificiale, si doveva attraversare la gola del Cardinello, un’aspra gola rocciosa con strapiombi sul torrente sottostante che per secoli ha atterrito i viandanti che erano obbligati a percorrerla, estate e inverno. Qui ci sono i resti di una antica strada romana, testimonianza che la via era importante anche due millenni fa. All’Ecomuseo della Valle Spluga che si trova a Campodolcino sono conservate le testimonianze dei tanti viaggiatori che l’attraversarono, tra cui Goethe che a fine maggio del 1788 si unì al corriere di Lindò, un servizio di trasporto che in una settimana assicurava il trasporto di persone e merci da Lindau, sul lago di Costanza, a Milano. Un servizio andato avanti fino al 1826, quando l’apertura della nuova carrozzabile disegnata dall’ingegner Carlo Donegani semplificò il viaggio e mandò in pensione il corriere.

Passo dello Spluga
Splugen Pass, 23024 Madesimo SO, Italia
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