Casa Campanini

In via Bellini, a poca distanza dal Quadrilatero del Silenzio, sorge uno dei capolavori del Liberty milanese: casa Campanini. L’architetto Alfredo Campanini, esponente importante del neo-medievalismo lombardo, la costruì per se stesso nel 1904-06: nel progetto si ispirò al palazzo Castiglioni appena costruito poco distante da qui, in corso Venezia, da Giuseppe Sommaruga. A quel modello si rifanno le sinuose cariatidi di cemento dell’ingresso, scolpite da Michele Vedani, più malinconiche (e vestite) di quelle che furono rimosse da palazzo Castiglioni a causa della loro sensualità. Campanini disegnò da solo tutti i particolari decorativi, dalle vetrate policrome, alle decorazioni scultoree della facciata, fino ai ferri battuti con motivi vegetali, realizzati dal re del ferro Liberty Alessandro Mazzucotelli (spicca lo splendido cancello all’ingresso). Se riuscite a convincere il custode a farvi entrare, date uno sguardo alla portineria: è perfettamente conservata con il mobilio originale, così come la gabbia dell’ascensore d’epoca e il porticato affrescato con mazzi di ciliegie.