Fornovo di Taro tra storia, il verde della pianura e i rilievi dell'Appennino parmense
Alle porte di Parma, lungo il percorso della Via Francigena e all'inizio del grande Parco fluviale regionale del Taro, vi suggeriamo una visita a un luogo carico di storia: il piccolo borgo di Fornovo di Taro.
Situato sulle sponde del fiume, Fornovo di Taro fu teatro della celebre battaglia combattuta nel 1495 tra l'esercito di Carlo VIII e quello della Lega Italiana. A ricordo di quell'evento che portò numerose perdite a entrambi gli eserciti resta una lapide con testo dello storico medievalista Lino Lionello Ghirardini.
Alcune tappe imperdibili
Nonostante le dimensioni ridotte, una visita a Fornovo di Taro vi porterà via ben più di qualche ora. Tra i luoghi di maggior interesse turistico, situata al centro del paese, figura la Pieve romanica di Santa Maria Assunta, chiesa parrocchiale risalente al VIII secolo.
La sua facciata a capanna presenta una lastra che richiama i pellegrini che nei secoli hanno fatto tappa in questa località percorrendo l'antica Via Francigena e una seconda lastra raffigurante le pene dell'inferno. All'interno va segnalata la croce-reliquiario del XI-XII secolo che reca l’immagine di un Cristo crocifisso venerato dai pellegrini.
Villa Carona, edificata nel 1248 sulla collina alle spalle di Fornovo di Taro sui resti dell'antico castello della famiglia Rossi, oggi può essere visitata soltanto dall'esterno dopo decenni di abbandono. Dalla collina riuscirete a scorgere in lontananza l'ex miniera petrolifera di Vallezza, in uso fino al 1994 e oggi in corso di trasformazione in un parco museo.
Dall'altra parte del fiume Taro, a pochi chilometri dal centro di Fornovo, si staglia il Castello di Varano dè Melegari, importante esempio di architettura medievale a scopo difensivo. Potete visitarlo tutte le domeniche e gli altri giorni festivi da marzo a fine ottobre, accompagnati da guide in costume di foggia medievale.
Per un'esperienza ancora più suggestiva, però, sono previste visite speciali notturne attraverso stanze, saloni, camminamenti e sotterranei a lume di candela.
Visitare Fornovo e fare il pieno di natura
Prima di lasciare Fornovo di Taro dovete concedervi qualche ora di relax nel Parco fluviale regionale del Taro, un'area protetta di grande importanza perché rotta di migrazione e sito di nidificazione di diverse specie di uccelli. Il modo migliore per scoprirlo è a bordo di una bicicletta, approfittando dei tanti percorsi segnalati, ma anche una passeggiata a piedi vi regalerà tante emozioni.
E se al verde della pianura parmense preferite i rilievi montuosi, a pochi chilometri potete coccolarvi con un'escursione nella Riserva naturale Monte Prinzera, situata nel primissimo Appennino parmense tra i 300 e i 736 metri.