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Arte e cultura
Emilia-Romagna. Bologna in musica

Bologna, città della musica UNESCO, dalla classica al jazz

Tipologia
Percorso a piedi
Durata
1 giorno
Numero Tappe
3
Difficoltà
Facile

Nel centro di Bologna / non si perde neanche un bambino…”: così il bolognese Lucio Dalla, in “Disperato Erotico Stomp”, chiosa un berlinese che nella città felsinea si era perduto. In effetti, i portici, le strade medievali, i palazzi nobiliari e le porte sui cortili disegnano un centro storico da esplorare senza fatica, in qualsiasi momento dell’anno.

Bologna non è solo una città d’arte, cultura e tradizioni culinarie, ma è anche sinonimo di musica: la città felsinea vanta un patrimonio musicale unico, testimone della sua lunga e ricca storia culturale. Un crocevia di melodie che spaziano dalla musica classica al jazz, dal cantautorato al rock.

Sin dal Medioevo, Bologna si è distinta come culla della musica europea, con la fondazione dell’Accademia Filarmonica nel 1666, dove un giovane Mozart ottenne il suo diploma di “Maestro Compositore”. Nei secoli successivi, la città ha consolidato il suo ruolo nel panorama musicale con l’inaugurazione del teatro Comunale nel 1763, un tempio dell’opera lirica che ha visto esibirsi alcuni dei più grandi nomi della scena mondiale.

Bologna ha dato i natali a figure iconiche come Samuele Bersani, Luca Carboni, Andrea Mingardi, Cesare Cremonini e soprattutto Lucio Dalla, che più di tutti ha raccontato la città e il suo spirito nelle sue canzoni, e ha ospitato pionieri del jazz, grazie ai suoi festival e a rinomati locali, come la Cantina Bentivoglio. Negli anni, la città è diventata un punto di riferimento per il cantautorato italiano, accogliendo artisti che hanno saputo trasformare la realtà bolognese in musica.

Passeggiare per le strade di Bologna significa immergersi in una storia musicale che abbraccia secoli e generi diversi, dove ogni angolo racconta una melodia, ogni edificio un concerto. Questo itinerario vi porterà a scoprire i luoghi simbolo della musica bolognese, dai palazzi storici che custodiscono preziose collezioni di strumenti antichi, ai teatri che hanno fatto la storia dell’opera, fino ai club che animano la scena musicale contemporanea.

Le radici della musica nel centro storico di Bologna

Vista dal palco del teatro Comunale di Bologna.

Una famiglia vera e propria non ce l'ho / e la mia casa è Piazza Grande, / a chi mi crede prendo amore e amore do, / quanto ne ho” (Lucio Dalla, “Piazza Grande”): il vostro viaggio musicale a Bologna comincia proprio da qui, nel cuore della città, in piazza Maggiore. È la piazza più importante e famosa della città, sempre colma di bolognesi, turisti, musicisti di strada e universitari che evitano di attraversarla in diagonale per scongiurare che la data della laurea si allontani. 

Lasciatevi alle spalle la piazza e, camminando lungo via d’Azeglio, sentirete la voce di Lucio Dalla che, come una guida, vi porterà a destinazione: la casa Lucio Dalla, un vero e proprio museo pieno di strumenti musicali, dischi e fotografie che narrano la straordinaria carriera del cantautore e il suo duraturo impatto sulla musica italiana.

Proseguendo su via d’Azeglio, incrociate via S. Stefano, che vi condurrà in vicolo Alemagna al Camera Jazz & Music Club, tempio del jazz bolognese che ospita regolarmente artisti di fama internazionale e promettenti talenti emergenti. 

La storia di Bologna con la musica jazz è di lunga data: lo dimostrano i tanti locali che offrono programmazioni musicali ricche e variegate, come la storica Cantina Bentivoglio e il vicino Bravo Caffè, entrambi situati in via Mascarella.

Ma Bologna è anche musica classica, teatro, opera: da via Mascarella, una breve passeggiata vi porterà a via dell’Indipendenza, dove vi attende il teatro Manzoni. Inaugurato nei primi Anni ‘30 del ‘900 come cinema, questo teatro affascina per la sua elegante architettura Art Nouveau e per la sua acustica impeccabile: negli anni, soprattutto dopo il restauro del 2003, è diventato un luogo in cui ascoltare musica classica, etnica, jazz e moderna.

Altro tempio della musica bolognese è il teatro Comunale, a pochi passi dal teatro Manzoni, in piazza Verdi. Inaugurato nel 1763, il teatro si distingue per la sua innovativa "pianta a campana" che garantisce una qualità sonora straordinaria. Da piazza Verdi proseguite nella vivace via Petroni, fino a incrociare strada Maggiore, dove troverete la basilica di S. Maria dei Servi, un luogo di culto medievale noto per il suo magnifico organo a canne, uno dei più pregiati della città. L’acustica della chiesa, particolarmente adatta per le esibizioni di musica sacra e classica, offre un’esperienza sonora che incanta e rapisce. Infine, in piazza Giorgio Morandi, c’è la chiesa di S. Cristina, gioiello architettonico medievale il cui presbiterio, progettato per amplificare i suoni, offre una qualità sonora unica.

Dal Conservatorio Giovan Battista Martini al Museo Internazionale e Biblioteca della Musica

Sala 8 del Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna.

Fare musica significa non solo passione, ma anche studio, dedizione e impegno. Bologna offre palchi e rassegne per artisti e ascoltatori, ma anche luoghi in cui musicisti e compositori possono studiare e formarsi. Uno dei luoghi eletti a questo scopo è il Conservatorio Giovan Battista Martini, in piazza Rossini. Fondato nel 1804, è riconosciuto come uno dei conservatori più prestigiosi d’Italia; ha formato generazioni di musicisti di fama internazionale e continua a essere un pilastro della formazione musicale. Le aule storiche e le sale da concerto sono testimoni di una tradizione secolare di eccellenza musicale e ospitano eventi e recital che mettono in luce il talento di studenti e docenti, offrendo ai visitatori l’opportunità di apprezzare la vivace scena musicale bolognese.
Altro luogo di alta formazione musicale è l’Accademia Filarmonica di via Guerrazzi: fondata nel lontano 1666 questo storico centro di eccellenza ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della musica europea, accogliendo tra le sue mura illustri compositori come Wolfgang Amadeus Mozart, che qui conseguì il diploma di “Maestro Compositore”. Ancora oggi, l’Accademia continua la sua tradizione di eccellenza offrendo corsi avanzati e organizzando concerti di altissimo livello, rendendola una tappa imperdibile per chi desidera immergersi nella storia musicale della città.
Oltre a centri di studio e ricerca, Bologna offre esposizioni permanenti dedicate alla musica. Il più interessante è il Museo Internazionale e Biblioteca della Musica, a pochi passi dall’accademia, dentro palazzo Sanguinetti. Il museo racconta la storia della musica attraverso una ricchissima collezione di strumenti antichi, manoscritti e partiture: pezzi rari e preziosi che raccontano l’evoluzione della musica dal Rinascimento ai giorni nostri.

La musica alternativa: dal Centro di ricerca musicale e teatro S. Leonardo al Mikasa

Bologna, la centrale via del Pratello.

A Bologna, città di sperimentazioni, fusioni, incontri di generi e culture diverse, è doveroso immergersi nell’atmosfera vibrante e più alternativa della città.
Partendo da via S. Vitale, incontrate il Centro di ricerca musicale del teatro S. Leonardo, che ospita concerti, prove e registrazioni. Il teatro vanta un incantevole cortile multifunzionale, ideale per eventi di vario tipo, che arricchisce ulteriormente l’esperienza culturale offerta dalla struttura. Spostatevi poi in via del Pratello, uno dei cuori pulsanti della vita giovanile e della scena musicale bolognese. Qui si trova il centro sociale della Pace, tappa obbligata per chi desidera vivere la tradizione musicale popolare di tutta la regione con esibizioni di liscio e mazurke. Da via del Pratello, in pochi passi potete uscire dalle mura del centro, e raggiungere il centro sociale autogestito TPO, situato in via Casarini. Questo spazio è il simbolo della musica alternativa e della cultura underground di Bologna, un rifugio per le sonorità più moderne, sperimentali e poliedriche. Qui, concerti di punk, rock alternativo ed elettronica animano le serate, attirando un pubblico giovane e appassionato che cerca esperienze musicali fuori dai circuiti tradizionali.

Per i cultori della musica indipendente, Bologna offre altre gemme nascoste. Il Covo Club, situato in viale Zagabria, è un punto di riferimento storico per la scena indie bolognese. Da decenni, questo club ospita concerti di band emergenti e artisti affermati, spaziando dal rock all’elettronica. Simile per spirito, il Locomotiv Club in via Sebastiano Serlio è un altro centro della musica indipendente, noto per la sua programmazione audace e innovativa. Infine, il Mikasa di via Emilio Zago, è uno dei locali più recenti della città, ma già si è affermato come un hub per la musica alternativa e le nuove tendenze sonore. 

Per arricchire il vostro itinerario musicale, segnate in agenda alcuni degli eventi più importanti della città: il Bologna Jazz Festival, il Festival AngelicA e il consolidatissimo Robot Festival, dedicato alla musica elettronica.

Centro di Ricerca Musicale e teatro S. Leonardo
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