La Fontelina, baia da sogno nella mitica Capri
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A La Fontelina, le rocce della costa alta creano piccole insenature, incorniciando piscine naturali dove tuffarsi è un’esperienza di pura bellezza. Poi ci sono il borgo storico e la macchia mediterranea punteggiata dal giallo intenso dei limoni.
Un paradiso naturale
Sdraiati su un letto di roccia, vi sembrerà di trovarvi in paradiso. La Fontelina è uno di quei luoghi indimenticabili, luminosi e alleati di un assoluto relax.
Ci si arriva dopo una spettacolare passeggiata lungo il Belvedere di Tragara, che poi va rifatta dopo il tramonto. A La Fontelina si può sostare nell’omonimo Beach Club, celeberrimo stabilimento balneare con il suo ristorante.
Il nome significa le fonti del lino, perché qui venivano le donne capresi a macerare nelle polle d’acqua salmastra le foglie di lino, tessuto fondamentale per il confezionamento di reti da pesca e abiti.
I guardiani dell’isola
I 3 faraglioni vegliano da sempre sull’isola e ne sono il simbolo, rocce imponenti che si ergono dal mare. Il primo, unito alla costa, è Stella, il secondo è il Faraglione di Mezzo e disegna un magnifico arco naturale; il terzo è il Faraglione di Fuori; poco distante si trova anche il Monacone.
Alti un centinaio di metri, vi faranno compagnia mentre oziate a La Fontelina, ma per una visione più ravvicinata concedetevi un tour in mare, l’isola ne organizza un’infinità. Sotto l’arcata del Faraglione di Mezzo è romantica abitudine baciarsi, dicono che porti fortuna.
Entrare nella Grotta Azzurra è possibile soltanto sdraiandosi dentro una barca a remi, perché l’accesso è basso e angusto, poi si spalanca una meraviglia: la sensazione è quella di galleggiare nel buio, appena illuminato dai riflessi dell’acqua che rimanda bagliori di un azzurro cangiante. Alcuni centri di noleggio barche propongono anche escursioni al tramonto, assolutamente incantevoli.
La ricchezza dei fondali
Se siete appassionati di snorkeling o immersioni, o comunque interessati a questo genere di attività, siete nel posto giusto: i diving center non mancano.
Il mare è profondo, le coste aspre e frastagliate, l’habitat ideale per ospitare magici fondali: quel che vedrete è un universo coloratissimo, in mezzo a gorgonie rosse e gialle, posidonie e coralli variopinti, mentre intorno a voi nuotano banchi fittissimi di Anthias color arancio, pesci luna e pesci pelagici.
Avvisterete, lì sotto, pareti di roccia sommerse, avvolti dai fasci di luce che dalla superficie tagliano l’acqua come lame lucenti. Intorno ai faraglioni, semplicemente dotati di pinne, maschera e boccaglio, familiarizzerete con cernie e gamberi.
Una storia infinita
Si parte dalla preistoria, per arrivare ai greci e ai romani. Secoli e secoli di storia si srotolano a Capri, che ne conserva testimonianze. Il primo estimatore dell’isola fu l’Imperatore romano Augusto.
2000 anni fa, i nobili di Roma già facevano costruire qui le loro ville, stregati dalla bellezza del luogo, facendo arrivare ai piedi dei faraglioni le navi cariche di provviste e costruendo cisterne d’acqua. Da allora, Capri non ha mai smesso di ammaliare, diventando dal secolo scorso meta prediletta del jet set internazionale.
A zonzo nel borgo
Aggrappato alla roccia, il borgo storico di Capri è una delizia. Piazza Umberto I è il cuore, per tutti semplicemente La Piazzetta. Bevete un caffè qui, nel salottino a cielo aperto, ammirate il panorama dalla terrazza belvedere e perdetevi nel dedalo di vie.
Visitate le belle chiese, poi la Certosa di San Giacomo, del 1371, con i suoi chiostri, e non perdetevi i Giardini di Augusto, una sequenza di terrazze fiorite affacciate da un lato sui faraglioni e dall’altra sulla baia di Marina Piccola. È un concentrato di vegetazione autoctona, tra lecci e cipressi, mimose, aiuole di ginestre, dalie e narcisi.
Passeggiate con calma tra gli alberi di limoni e, se volete, salite verso la località di Anacapri e ancora più su, sul Monte Solaro, via funicolare, per una prospettiva straordinaria dall’alto.