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Teatro Olimpico

Panoramica

Il Teatro Olimpico è il primo esempio di teatro stabile al coperto d’epoca rinascimentale. Venne commissionato a Palladio dall’Accademia Olimpica, un circolo di intellettuali umanisti di cui anche l’architetto faceva parte. Può essere considerato come il suo testamento, sia perché fu l’ultimo progetto palladiano, sia per i continui ed espliciti riferimenti al mondo classico. Il modello principale è rappresentato dalla pianta degli antichi teatri romani, con gradinata riservata agli spettatori (la cavea) racchiusa da un colonnato e palcoscenico rettangolare. L’elemento più rappresentativo è però il monumentale frontescena, ispirato agli archi di trionfo di Roma. Si sviluppa su un doppio ordine corinzio dal ricco apparato scultoreo, sormontato da un’ulteriore fascia orizzontale, decorata con bassorilievi che raffigurano le 12 fatiche di Ercole. Le statue che decorano il frontescena e il resto degli interni ritraggono in vesti romane i donatori che resero possibile l’edificazione. Alla morte di Palladio, i lavori passarono al giovane architetto vicentino Vincenzo Scamozzi, ideatore delle quinte architettoniche in legno che si aprono dietro i portali del frontescena. Scamozzi fece abile ricorso al trompe-l’œil per dar vita a suggestive illusioni prospettiche che prolungassero l’orizzonte in misura indefinita. Dovrebbero raffigurare le sette vie dell’antica Tebe, ambientazione dello spettacolo inaugurale (l’Edipo re di Sofocle), ma in realtà imitano le proporzioni perfette della città ideale teorizzata dagli intellettuali rinascimentali.

Teatro Olimpico

Piazza Matteotti, 11, 36100 Vicenza VI, Italia

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