Bard e il suo forte medievale
Il percorso che vi proponiamo parte da Pont-Saint-Martin, suggestivo paesino valdostano, situato allo sbocco della Valle di Gressoney. Dalle sue alture potete ammirare uno dei più grandi ponti romani ancora esistente, costruito agli inizi del I secolo a.C.
Pedalando in direzione nord e in leggera discesa, raggiungete la destra orografica della Dora Baltea e procedete verso l’alta valle. Dopo qualche chilometro vi immetterete sulla Strada Statale 26 e raggiungete Donnas. Proseguite verso nord: uscendo dall’abitato, fermatevi davanti ai resti della strada romana delle Gallie, il cui arco è scavato nella roccia. Una breve salita ed eccovi nel al piccolo borgo di Bard, dominato dalla costruzione medievale del forte.
All’altezza di Hone, attraversate nuovamente la Dora Baltea e, immersi nella campagna, intraprendete la prima salita della giornata: 5 chilometri fino alla media valle, per poi imboccare la ciclabile che costeggia la sinistra orografica del fiume. Proseguite leggermente in salita, tra pascoli, castagneti, vitigni e frutteti.
Colle San Carlo, ai piedi del Monte Bianco
Il percorso prosegue verso il borgo di Fénis, caratterizzato da uno dei più grandi e meglio conservati castelli medievali dell’intera Penisola. Lungo la ciclopedonale, lasciate Aosta sulla destra e vi dirigete verso l’abitato di Sarre, anche questo dominato da un castello, che fu dimora di caccia della famiglia Savoia. Breve e intensa salita, ma la fatica è ripagata dalla vista del castello di Saint Pierre, su uno sperone roccioso dalla forma fiabesca. Poi in discesa sulla SS 26 e di nuovo in salita verso l’alta valle, tra borghi incastonati nel verde, circondati da rocce.
Superata Runaz all’uscita di una lunga galleria, resterete ammaliati dal Monte Bianco. Abbandonate la strada statale e raggiungete il pittoresco borgo agricolo de La Salle. Tra pareti rocciose, prati e vigneti, proseguite in leggera discesa e attraversate caratteristici villaggi, fino a Morgex, comune dell’alta valle noto per il suo vino Blanc de Morgex DOC: qui è d’obbligo una tappa ristoratrice, prima di affrontare l’impegnativa salita del colle San Carlo, ben 13 chilometri con una pendenza dal 10 al 14%. L’attraversamento di meravigliosi boschi di conifere e l’arrivo in vetta vi ripagano degli sforzi compiuti con uno scenografico panorama, che spazia dal gigante del Monte Bianco al Colle del Piccolo San Bernardo e le montagne circostanti.
Courmayeur, gioiello valdostano
L’itinerario prosegue con una piacevole discesa sul versante occidentale, verso la stazione sciistica internazionale di Thuile, per poi raggiungere il piccolo borgo termale di Pré Saint Didier, situato sulla strada consolare romana delle Gallie. Pedalate lungo una piacevole salita a tornanti fino a Courmayeur: la nota località turistica sorge in un anfiteatro verdeggiante, cinto da foreste di conifere, montagne e ghiacciai. Il traguardo è ormai raggiunto. Riprendete la statale 26 in direzione sud e scendete lungo la valle centrale, in un paesaggio che via via si addolcisce e lascia il posto ad alberi di mele.