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Chiesa di Santa Maria delle Cinque Fonti

Panoramica

Costruita nel luogo dove, secondo la tradizione, nel 1213 San Francesco sostò in preghiera, convertendo alcune donne di facili costumi, l’attuale chiesa fu edificata nel 1470, per onorare l’antica edicola votiva dedicata alla Madonna.

Il toponimo Cinque Fonti deriva dalla vicina presenza di arconi medievali che dovevano contenere cinque abbeveratoi o fontane, denominate “del funaro” a testimonianza dalla tradizionale lavorazione di funi e corde.

Frutto dei vari rimaneggiamenti subiti nel corso dei secoli, l’esterno dell’edificio, alquanto semplice, presenta una piccola abside semicilindrica e un campaniletto a vela.

La facciata a capanna è caratterizzata da due finestre dette del “viandante”, che permettevano di pregare la sacra immagine anche dall’esterno, e dal portale quattrocentesco in marmo finemente lavorato.

L’interno, ad unica navata di forma quadrata, priva di transetto e terminante in un’abside semicircolare, è arricchito da numerosi affreschi: nella parete sinistra accanto all’opera votiva raffigura una Madonna del Latte, un Infermo orante volge lo sguardo all’immagine della Madonna col Bambino, per ringraziare la Vergine.

Al centro dell’altare seicentesco in marmo è affrescata una Madonna con il Bambino opera del XV secolo mentre nella parete destra è l’affresco datato 1487 raffigurante la Madonna con il Bambino tra i Santi Rocco, Sebastiano e Bernardino da Siena. Chiude la navata il dipinto raffigurante la Madonna del Latte in controfacciata, anch’esso opera del XV secolo.

Chiesa di Santa Maria delle Cinque Fonti

05022 Amelia TR, Italia

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