Nel 1891 Giacomo Puccini prese in affitto due camere da Venanzio Barsuglia, “una guardia di Don Carlos” di Borbone, secondo quanto riferisce Puccini stesso. Si trattava di un’umile casa torre sul lago di Massaciuccoli – tre semplici ambienti al piano superiore con cucina a uso comune e una stalla al piano terra – che alcuni anni dopo, quando erano già iniziati i lavori per la villa di Chiatri, ebbe l’opportunità di acquistare. Dell’antica struttura vennero mantenute solo le fondamenta. La villa, oggi villa Museo Puccini, presenta una struttura tradizionale caratterizzata dal volume cubico, dalla composizione simmetrica e da una chiara partizione delle funzioni: un ornamentale bow-window in ferro e vetro costituisce l’elemento di raccordo tra l’ingresso della villa e il giardino che delimita l’edificio. Emblematico del gusto del tempo, il giardino, che originariamente era lambito dal lago, segue un impianto irregolare delineato da aiuole ornate di pietre, palmizi e siepi che schermano e creano visuali di grande effetto prospettico. Al rigore della struttura architettonica si contrapponeva l’eclettismo dell’allestimento interno, frutto della collaborazione tra Puccini e alcuni famosi artisti e ceramisti dell’epoca, come l’amico Galileo Chini. La casa, trasformata in museo nel 1925 dal figlio Antonio, conserva intatto l’aspetto originale. Nella sala omnibus si trovano il pianoforte Förster, i ritratti del maestro in varie epoche della sua vita, la maschera funebre e il paravento, prezioso dono dal Giappone. Le altre stanze, come la veranda, la sala dei manoscritti e la cucina, raccolgono invece oggetti di vita quotidiana, onorificenze e riconoscimenti da tutto il mondo, quadri degli amici macchiaioli, compagni di vita e di caccia, ritratti di amici e collaboratori del maestro e le ultime parole scritte di suo pugno dopo l’operazione alla gola.
Risale al 1930 la prima rappresentazione pucciniana sul lago, con La Bohème allestita in un teatro provvisorio costruito su palafitte. Da allora ha preso vita l’annuale Festival pucciniano, che oggi ha luogo nel gran teatro all’aperto Giacomo Puccini, una struttura in cemento, legno e cristallo costruita nel 2008 su una superficie di 7.500 metri quadri: l’arena accoglie 3.370 spettatori, il sottostante auditorium circa 400.