Piazza Aranci

Piazza Aranci è il oggi il fulcro della città di Massa, ospita infatti il tradizionale mercato del martedì e numerose manifestazioni culturali e musicali. L’aspetto attuale si deve all’intervento di demolizione voluto da Elisa Bonaparte Baciocchi nel 1807, per cui venne abbattuta una delle più antiche chiese di Massa (la pieve di S. Pietro) per aprire la visuale sull’imponente facciata del palazzo Ducale. Il palazzo è in effetti, assieme al Castello Malaspina, l’edificio storico più rilevante della città. Costruito alla fine del XVI secolo, fu voluto da Alberico I Cybo-Malaspina come manifestazione della potenza e della ricchezza della famiglia al governo.
Il nome della piazza deriva dal doppio filare di alberi di arancio che cingono i 3 lati nord, est e ovest della piazza, che le conferiscono il particolare aspetto tanto apprezzato da Giacomo Leopardi e Giosuè Carducci. Al centro della piazza sorge un complesso scultoreo installato a metà ‘800 per sopperire al senso di vuoto causato dall'abbattimento della chiesa. Si tratta di un alto obelisco circondato da una fontana composita con 4 leoni zampillanti su altrettante vasche. Sui lati dell'obelisco sono presenti epigrafi dedicate all'unità d'Italia e alla resistenza durante il secondo conflitto mondiale.