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Basilica di S. Maria Novella

Panoramica

Dante studiò filosofia e teologia proprio qui, nel convento domenicano di S. Maria Novella che al tempo era uno studium fra i più blasonati d’Europa. Iniziata nel 1278, la chiesa era ancora in costruzione ma Dante ebbe sicuramente la possibilità di osservare il Crocifisso ligneo di Giotto del 1288 circa, ancora oggi custodito al suo interno, che avrebbe rivoluzionato l’iconografia del Cristo dolente.
Di dimensioni inconsuete per la Firenze del tempo, la basilica venne eretta nel giro di 80 anni: alla metà del ’300 restava da terminare solo la facciata, che sarebbe stata rimaneggiata nel ‘400 da Leon Battista Alberti. Fu la prima chiesa fiorentina nella quale si sperimentarono canoni gotici e il risultato fu esemplare per le chiese a venire.
Oltre al
Crocifisso di Giotto, vi si ammirano altri capolavori as­soluti, che occupano le pagine dei libri di scuola. Nella navata sinistra è custodita la Trinità, potente affresco di Masaccio del 1427 circa ambientato nello spazio illusorio di una cappella dipinta, il cui gioco prospettico suscitò grande stupore nei contemporanei. La cappella maggiore ospita un ciclo affrescato da Domenico Ghirlandaio e aiuti tra cui un giovane Michelangelo, della cappella a sinistra si occupò Filippino Lippi mentre quella di destra accoglie il Crocifisso di Brunelleschi, uni­ca scultura lignea realizzata dal maestro tra il 1410 e il 1415.
Nell'annesso museo, fra gli affreschi trecenteschi del cosiddetto Cappellone degli Spagnoli spicca un ritratto di Dante fra i suoi contemporanei.

Basilica di S. Maria Novella
P.za di Santa Maria Novella, 50123 Firenze FI, Italia
Sito Web
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