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Arte e cultura
Sardegna

Di borgo in borgo, sulla costa ovest

Tipologia
Percorso in auto
Durata
4 giorni
Numero Tappe
4
Difficoltà
Facile

Ti proponiamo un tour che porta dentro l’anima della costa occidentale sarda, dove la Sardegna si mostra incontaminata. Questo itinerario ti sorprenderà per la bellezza non ordinaria e per gli abitanti che incontrerai: vedrai in loro un mondo di tradizioni antiche, ancora ‘vive’, che condividono con i propri ospiti. Farai tappa in borghi costieri dove sentirai un’autentica accoglienza. Nei piccoli luoghi poco battuti dai flussi turistici, gusterai il miglior tonno del Mediterraneo, l’aragosta del mar di Sardegna, la superba bottarga di muggine e certi ‘nettari degli dei’ che lasceranno il segno. E poi, vuoi mettere i tramonti infiniti sul mediterraneo? Incantano ogni giorno persino chi da queste parti è nato. 

Fertilia

Fertilia

Dall’aeroporto di Fertilia dirigiti verso il borgo, distante pochi chilometri. La strada attraversa i vigneti di cagnulari che si perdono all’orizzonte. Le cantine delle tenute sono aperte ai visitatori: fermati qui per un aperitivo. Oggi Fertilia, situata a pochi chilometri dal centro di Alghero, è considerata uno dei migliori esempi del razionalismo del Novecento, tant’è che offre dimora a famosi architetti e giovani artisti. Per immergerti nella sua insolita vitalità, vivila oltre i mesi estivi: prenderai il sole in solitudine sulle scogliere di Punta Negra o nella vicina spiaggia delle Bombarde. 

Bosa

Bosa

Da Bosa, prendi la strada provinciale 49 per 50 chilometri: troverai solo natura allo stato puro con meravigliose scogliere e incantevoli calette poco frequentate, da raggiungere a piedi. Se ti trovi qui da aprile a novembre, fermati per fare il bagno nella piscina naturale di Cane Malu, incastonata tra tavolati di rocce levigate. Puoi vivere anche un’altra fiaba: Bosa. Il borgo medievale, fatto di case colorate arroccate con vista sul mare, è dominato dal castello dei Malaspina. Si dorme in piccoli hotel o negli alberghi diffusi tra i vicoli, dove scorre la vita dei bosani, sempre pronti a offrirti il loro vino speciale, la Malvasia. 

Cabras

Cabras

Prendendo la statale 292 in direzione Oristano, la vista si apre sulle scogliere di Santa Caterina di Pittinuri. Alla periferia della borgata raggiungi il parcheggio per su Riu de sa Ide, cinque minuti a piedi e scopri un altro angolo paradisiaco, uno spettacolo lunare in un ambiente marino: la penisola del Sinis. Qui potrai vivere esperienze uniche, come passeggiare nell’antica città di Tharros, sdraiarti tra i chicchi di quarzo delle spiagge di is Arutas e Mari Ermi o sulla soffice sabbia di San Giovanni, visitare il villaggio di San Salvatore. In questo territorio c’è un’alta concentrazione di archeologia megalitica all’aria aperta e, soprattutto, è presente il sito di Mont’e Prama che continua a restituire pezzi delle statue dei Giganti. 

Carloforte

Carloforte

Ti aspetta una giornata dalle emozioni forti: destinazione Sulcis, terra segnata da testimonianze di archeologia mineraria, oggi attrazioni turistiche. Procedi lungo la statale 126. Dopo Arbus, fermati nel borgo minerario di Ingurtosu, luogo suggestivo che ti stupirà prima di arrivare alla spiaggia di Piscinas. Ripreso il cammino sulla 126, dopo circa un’ora e mezza di auto, incontrerai Portoscuso, centro sospeso tra tradizione marinara e modernità industriale, porto di imbarco per Carloforte. Poche miglia e toccherai terra trovando piccoli hotel dove alloggiare e ottimi ristoranti per gustare i piatti della tradizione. Dopo questo itinerario lascerai la costa ovest con la sensazione che la tua non sia stata una semplice vacanza ma un viaggio di autentiche scoperte. 

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