Riserva Naturale del Torrente Callora

Attorno a Roccamandolfi si apre un territorio selvaggio e ricco di ambienti naturali diversi dove ai boschi si alternano ghiaioni e guglie di roccia, magri pascoli, grotte e profondissime forre. A nord-ovest del borgo, sotto le balze del castello dei Maginulfo, circa 50 ettari di wilderness sono tutelati dalla Riserva naturale del Torrente Callora, istituita nel 2003. La Callora, un affluente del Biferno, scorre sul fondo di una gola dalle pareti strapiombanti disegnando salti e vere cascate, accogliendo torrentelli che fluiscono incassati in forre minori e disperdendosi qua e là in una ragnatela di rivoli tra le rocce. Le sue acque favoriscono la crescita di una vegetazione di sassifraghe, un tipo di pianta erbacea tappezzante, che in primavera regala una fioritura spettacolare. Nella riserva si possono vivere esperienze adrenaliniche, ad esempio facendo canyoning nei valloni. Ma molto emozionanti possono essere anche le escursioni: poco distante dal Castello dei Maginulfo, un ponte tibetano in metallo si allunga per oltre 230 metri su una forra profonda 140.