Panoramica
C’è una Trivento più recente in piano, sottile e bislunga ai lati del suo asse stradale, conclusa però – in alto sopra il solco fluviale del Trigno – dal colle del borgo storico disposto come a ventaglio attorno alla Cattedrale. La tradizione vuole che la chiesa sia stata fondata ai primordi del Cristianesimo nel sito di un tempio antico dedicato a Diana. Più certamente è seicentesca la torre campanaria, e sono notevoli all’interno tanto un battistero del quarto o quinto secolo quanto la cripta dedicata a San Casto. Quest’ultima è divisa da colonne e pilastri in sette piccole navate, sotto le quali si conservano statue lignee, lapidi, affreschi e una lunetta del dodicesimo secolo con rilievi scultorei che rappresentano la Trinità.
In questa che è quasi una cittadina sono da vedere anche la cappella settecentesca e il salone dei vescovi con ritratti di prelati nel Palazzo Vescovile, e la ex chiesa cinquecentesca della Santissima Trinità allestita come Museo diocesano di Arte sacra: qui si passano in rassegna paramenti liturgici e suppellettili sacre tra ’500 e ’800 provenienti dal territorio, fra cui un reliquiario seicentesco con la Sacra Spina.
In termini storici, prima di diventare il municipio romano di Terventum il luogo era stato una roccaforte più volte devastata nel corso delle guerre sannitiche, per assurgere poi al rango di diocesi già nell’Italia paleocristiana del quarto secolo. In termini naturalistici, invece, Trivento ospita la sede del Parco delle Morge cenozoiche del Molise, che accomuna una serie di comuni molisani a scopi di promozione collettiva.
