Salta il menu

Stazione di Milano Centrale

Panoramica

Milano Centrale è la seconda stazione più grande d’Italia dopo Roma Termini. Quando nel 1912 l’architetto Ulisse Stacchini vince la gara indetta per dotare il capoluogo lombardo di una nuova stazione centrale, nel suo progetto inserisce ornamenti con corone, festoni e motivi geometrici astratti. Ma le austere linee dell’Italia giolittiana impongono, nella variante successiva del 1915, l’eliminazione di torri, statue, orologi e altri ornamenti. È solo con un ulteriore rimodellamento progettuale che, nel 1924, vengono introdotte le grandi tettoie che ancora oggi proteggono i binari dalle intemperie. Quella principale, di 72 metri, è la più grande in Italia. Alla fine, quando nel 1931 il Ministro dei Trasporti Costanzo Ciano taglia il nastro all’inaugurazione, la stazione si mostra in tutta la sua imponenza, con la grande facciata principale fregiata di cavalli alati, teste di leone e fasci littori. Un mèlange di stili caratterizza la struttura, rivestita in marmo pregiato solo nella parte inferiore e abbellita con gessi e cementi decorativi più economici nelle parti superiori. C’è un po’ di tutto: la scuola wagneriana viennese sulle facciate laterali, l’Art Déco di stampo anglosassone, il Liberty e il monumentalismo fascista. Ancora oggi ai binari si accede attraversando quella che un tempo era la galleria in cui le carrozze lasciavano i viaggiatori, oggi solo pedonale e occupata da negozi. Dal salone delle biglietterie si sale successivamente sugli scaloni che danno accesso alla galleria di testa. La stazione venne pensata su due piani: un piano binari sopraelevato per le partenze dei treni e, al di sotto, un piano stradale per il caricamento delle merci. E proprio al di sotto dell’ultimo binario, il 21, si trovava il piano di caricamento dei treni postali che, con un sistema elevatore di montacarichi, consentiva alle merci di salire al piano binari. Da qui, dal 1943, gli stessi carri merci vennero caricati con le persone da inviare verso i campi di sterminio. Oggi in quest’area si trova il Memoriale della Shoah, nato per mantenere viva la memoria di quei tragici eventi e di tutti gli ebrei e non che trovarono la morte partendo in treno. Sullo stesso piano di caricamento ancora si vedono i vagoni merci utilizzati all’epoca. In maniera quasi beffarda, di fronte, un cartello originale recita: “vietato trasporto persone”.

Stazione di Milano Centrale

Piazza Duca d'Aosta, 20124 Milano MI, Italia

Ti potrebbe interessare

UNESCO
Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo di Leonardo, per un tocco di Rinascimento vero

Santa Maria delle Grazie e il Cenacolo di Leonardo, per un tocco di Rinascimento vero

Musei e monumenti
A Milano, arte e design si incontrano alla Triennale

A Milano, arte e design si incontrano alla Triennale

Musei e monumenti
5 scoperte avvincenti al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano

5 scoperte avvincenti al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano

Lusso
940236760

Milano e il Quadrilatero della Moda

Shopping e mercati
8 mercati rionali per lo shopping a milano

8 mercati rionali per lo shopping a Milano: moda esclusiva a piccoli prezzi

Cicloturismo
Milano, pedalando sui Navigli con Leonardo da Vinci

Milano, pedalando sui Navigli con Leonardo da Vinci

Arte e cultura
tredici posti da scoprire milano

13 posti nascosti per scoprire la Milano segreta

Arte e cultura
Lombardia: 10 tesori da scoprire tra Milano e dintorni

Lombardia: 10 tesori da scoprire tra Milano e dintorni

Città d'arte
817419760

Cosa vedere a Milano in due giorni

Artigianato e design
ADI Museum

Milano: il top del design da non perdere

Cicloturismo
In bici in Lombardia: 10 itinerari in famiglia

In bici in Lombardia: 10 itinerari in famiglia

Città d'arte
Milano: molto più della capitale della moda

Milano: molto più della capitale della moda

UNESCO
Ferrovia Retica, il capolavoro ingegneristico che attraversa un tratto di Alpi

Ferrovia Retica, il capolavoro ingegneristico che attraversa un tratto di Alpi

Città d'arte
Bergamo

Bergamo, cuore medievale e anima contemporanea

Enogastronomia
Cuore della Franciacorta: in buca tra vigneti e bollicine

5 prelibatezze lombarde: un territorio tutto da gustare

UNESCO
Il villaggio operaio di Crespi d'Adda

Il villaggio operaio di Crespi d'Adda

UNESCO
Valcamonica, un pezzo di storia lungo 8.000 anni

Valcamonica, un pezzo di storia lungo 8.000 anni

Arte e cultura
Mantova in un weekend

Mantova in un weekend

Arte e cultura
Duomo di Milano - Lombardia

Lombardia, motore d’Italia e regione di cultura e fascino

UNESCO
Mantova e Sabbioneta, le perle della Pianura Padana

Mantova e Sabbioneta, le perle della Pianura Padana

Ops! C'è stato un problema con la condivisione. Accetta i cookie di profilazione per condividere la pagina.