Galleria Campari: la storia del drink milanese, tra arte e design
La fortuna del Campari, liquore a base di erbe, piante aromatiche, frutta, alcol e acqua inventato da Gaspare Campari attorno al 1860, è andata di pari passo con campagne pubblicitarie innovative che legano indissolubilmente il marchio del drink al mondo dell’arte.
Vi dice niente il poster dei due amanti su sfondo rosso di Marcello Dudovich o l’inconfondibile bottiglietta del Campari Soda creata dal futurista Fortunato Depero?
È stato il primo stabilimento produttivo di Campari
Questo, e molto altro, è quello che vedrete alla Galleria Campari, che dal 2010 – 150° anno dalla fondazione dell’azienda – vi accoglie in quello stato il primo sito produttivo del gruppo, a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano.
Qui, guidati dai dipendenti della Campari, potrete immergervi tra l'archivio storico del brand che ripercorre la storia del celebre aperitivo che è anche un pezzo della storia d’Italia.
Locandine Belle Époque e manifesti di celebri artisti
Alle pareti della galleria, oltre 3.000 opere su carta, tra cui locandine uniche nel loro genere risalenti al periodo della Belle Époque, oltre a manifesti e grafiche pubblicitarie realizzate dagli anni 30 agli anni 90 per mano di celebri artisti. Qualche nome? Leonetto Cappiello, Guido Crepax, Marcello Dudovich, Franz Marangolo e Ugo Nespolo.
In mostra anche shaker d’epoca
Oltre alle grafiche sono presenti anche vari strumenti originali del mondo della miscelazione, bottiglie e bicchieri storici, merchandising vintage e oggetti di design firmati da Matteo Thun, Dodo Arslan, Markus Benesch e Matteo Ragni.
Da Fellini a Sorrentino, la firma dei grandi registi
Ma questo museo non è solo una raccolta di locandine e oggetti, ma è anche un luogo interattivo dove, con alcuni fra i mezzi più tecnologici, si racconta una storia bellissima. Impressionante, per esempio, il gigantesco video-wall con 15 schermi dedicato ai caroselli, ai cortometraggi e agli spot televisivi dagli anni 50 agli anni 70, realizzati da famosi registi che hanno collaborato con il brand, come Fellini e Singh Tarsem, Sorrentino, Sollima e Garron.
Una parete di 32 metri sulla quale vengono proiettati manifesti d’epoca animati, video dedicati ad artisti e immagini tratte dagli storici calendari Campari.
Da non perdere anche il tavolo interattivo con 12 schermi touch screen con il quale interagire per scoprire tutto il patrimonio artistico dell'azienda.
Una App per i fedelissimi
E se il Campari è in assoluto il vostro drink preferito e volete saperne ancora di più, dovete assolutamente scaricare la App, studiata per approfondire i contenuti in esposizione nella galleria.