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Area archeologica del Duomo

Panoramica

Il fascino della piazza del Duomo di Milano non si esaurisce in superficie: c’è un passato che continua a vivere in un sottosuolo particolarmente ricco di resti antichi. Per fare un vero viaggio nel tempo basta entrare in Duomo dall’ingresso principale e portarsi sulla destra, dove si può accedere all’Area archeologica del Duomo. Al di sotto del sagrato, gli scavi hanno riportato alla luce resti di luoghi di culto di epoca imperiale romana, paleocristiana e altomedievale che furono abbattuti per fare spazio alla grande cattedrale gotica. Nell’area dell’attuale piazza, infatti, un tempo sorgeva un vasto complesso episcopale comprendente due chiese antichissime: la basilica di S. Maria Maggiore o Basilica Minor, nata in età tardo-imperiale ma rifatta nel IX secolo, usata come basilica invernale; e la basilica estiva di Santa Tecla o Basilica Maior, risalente al IV-V secolo. Uno degli ambienti archeologici di maggior interesse è proprio la cripta di Santa Tecla. Qui si possono ancora ammirare alcune porzioni delle strutture originarie, datate tra la fine del IV e il XII secolo. Accanto alla cripta si trova il battistero di S. Giovanni alle Fonti, costruito nell’anno 378: nel 387, nel periodo in cui Milano era capitale dell’Impero romano d’Occidente, il vescovo milanese sant’Ambrogio vi battezzò sant’Agostino. Gran parte della pavimentazione con motivi geometrici bianchi e neri, aggiunta nel VI secolo, è visibile ancora oggi, così come la vasca battesimale, di forma ottagonale. Meno noti sono i resti dell’altro battistero, quello di S. Stefano alle Fonti (V secolo), ai quali si accede da un ingresso differente, situato sotto l’ascensore nord del Duomo.

Area archeologica del Duomo

P.za del Duomo, 20122 Milano MI, Italia

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