Il cammino della Via Romeo Germanica
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Ci crederesti se ti dicessimo che camminando puoi attraversare lentamente 3 Paesi europei?
La Via Romea Germanica, entrata nel 2020 tra le Rotte Culturali Europee, è un Cammino che si snoda per circa 2.200 chilometri da Ausburg a Roma, attraversando 3 Paesi: Germania, Austria ed Italia. Consiste in un lungo ed appassionante viaggio alla scoperta del percorso affrontato nel Medioevo dall’Abate Alberto di Stade. Sapevi che lo ha minuziosamente trascritto in un “diario di bordo” chiamato Annales Stadenses? Per scoprire le sue tappe segrete, prendi lo zaino e..partiamo!
Da Ausburg attraversiamo la Germania e l'Austria per giungere poi in Italia. Qui, visiteremo Vipiteno, Bolzano e Bressanone, rimanendo abbagliati dalla bellezza delle Dolomiti, Patrimonio UNESCO. Faremo un salto anche nella meravigliosa Trento con il suo Castello del Buonconsiglio fino ad arrivare nell’incontaminata Valsugana. Ci immergeremo poi nell’incantevole paesaggio dei Colli Euganei arrivando fino alla deliziosa Padova e poi a Ferrara patrimonio UNESCO, con i suoi tesori rinascimentali.
Dopo aver fatto tappa a Ravenna con le sue meraviglie bizantine Patrimonio UNESCO, la Via entrerà in Appennino ed incontreremo le Foreste Casentinesi che ci avvolgeranno in un senso di pace facendoci arrivare fino alla splendida Arezzo. Ci accoglierà poi l’Umbria con le sue meraviglie uniche come il Lago Trasimeno e la città di Orvieto.
Lo vedi in lontananza? Siamo entrati nel Lazio. Il percorso si ricongiunge alla Via Francigena facendoci arrivare fino a Civita di Bagnoregio e Viterbo, città dei Papi. Ultimo sforzo…siamo arrivati a Roma, nella scenografica Piazza San Pietro. Il nostro straordinario viaggio attraverso l’Europa termina qui.
La via Romeo Germanica in Trentino Alto Adige
La via Romeo Germanica è quella grande dorsale che congiunge il mar del Nord a Roma e , attraverso la via Francigena del Sud, con il mediterraneo e la Terra Santa.
Dopo aver percorso la Germania e l’Austria, il cammino entra in Italia attraverso il Brennero e, seguendo il fiume Isarco, passa per Vipiteno e Bressanone per giungere a Bolzano, dove l’Isarco si getta nell’Adige.
Vipiteno ci accoglie con il suo le sue casette colorate che arricchiscono il centro storico si dolci tonalità. Arricchitasi con l’estrazione dei minerali, la cittadina è da sempre un luogo di passaggio tra l’Europa e il Mediterraneo. Una atmosfera unica ed elegante ci avvolge giungendo a Bressanone: il maestoso Duomo in stile barocco e il cortile gotico del vescovado con i suoi cicli pittorici ci parlano di ricchezza e raffinatezza senza tempo. Abbagliati dalla bellezza delle Dolomiti, Patrimonio UNESCO, giungiamo a Bolzano dove nord e sud, mediterraneo e alpino si incontrano, dando vita ad un connubio irresistibile e irripetibile che si manifesta nell’architettura, nell’arte e nella cucina.
Seguendo il cammino dell’acqua giungiamo a Trento dove il Brenta ci accoglie con i suoi flutti e, attraversando Salorno, ci porta fino a Borgo Valsugana, a pochi chilometri dal confine con il Veneto.
Trento ci colpisce con la capacità di unire la sua anima alpina ad un’eleganza tutta italiana. I meravigliosi affreschi rinascimentali che decorano le facciate dei palazzi storici ci conducono a Piazza Duomo, cuore della città. Passiamo per Salorno, sotto lo sguardo austero e protettivo del suo castello arroccato su un acuminato sperone di roccia, e giungiamo a Borgo Valsugana. Questo prezioso borgo fluviale, adagiato in una stupenda vallata, ci affida al suo fiume, il Brenta, che ci traghetta verso il Veneto.
La via Romeo Germanica in Veneto
Seguendo le limpide acque del fiume Brenta passiamo per Bassano del Grappa dove, una emozionante visita al ponte di legno e alle distillerie che l’hanno resa tanto famosa, ci fanno capire e assaporare l’anima stessa della città. Il dolce fluire del fiume ci traghetta, poi, fino a Padova.
La città ci appare da lontano con le inconfondibili cupole della Basilica di Sant’Antonio, qui semplicemente definita la basilica del Santo. Padova, sede di una delle più antiche Università d’Europa, è uno scrigno di cultura e di arte: la basilica del Santo, la magnifica Cappella degli Scrovegni dove Giotto rese sublime la pittura e il Battistero del Duomo con gli affreschi di Giusto de’ Menabuoi.
Continuando il cammino, giungiamo a Rovigo passando sotto lo guardo attento del Castello federiciano di Monselice. Dalla bella Rovigo il tratto è breve e, giunti a Polesella, il nostro cammino attraversa il fiume Po e giunge in Emilia Romagna.
La via Romeo Germanica in Emilia Romagna
Entrato in Emilia-Romagna attraverso il ponte di Polesella, il cammino si dirige verso Ferrara. La città visse un periodo di forte splendore sotto la famiglia d’Este che la ingrandì e la rese urbanisticamente perfetta. La bellezza dei suoi palazzi e l’ordinata disposizione delle sue vie, le garantirono l’inclusione nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
Subito fuori Ferrara, il cammino attraversa il Parco del Delta del Po e le Valli di Comacchio per giungere a Ravenna. Il mare, la natura e ben otto luoghi Unesco, fanno di questa città uno scrigno di bellezza e cultura. Un patrimonio culturale variegato come i preziosi mosaici di San Vitale e del Mausoleo di Galla Placidia, le monumentali basiliche di Sant’Apollinare in Classe e Sant’Apollinare Nuovo, il Mausoleo di Teodorico e la Tomba di Dante, sono solo alcuni dei luoghi da non perdere di questa magnifica città.
Il cammino riprende alla volta di Forlì per poi arrivare, nei pressi del Parco delle foreste Casentinesi, a Bagno di Romagna, città che, con le sue sorgenti termali, da sempre è stata crocevia di popoli e culture e ultima tappa del nostro percorso in Emilia Romagna.
La via Romeo Germanica in Toscana
Situata nel Parco delle Foreste Casentinesi e delimitata dai Santuari di Camaldoli e La Verna, la Vallesanta si trova in provincia di Arezzo e conta oggi 250 abitanti in tutto. 250 persone che portano avanti le loro tradizioni con evidente orgoglio e passione. Stregati dallo spirito di questa gente, continuiamo il nostro cammino sotto lo sguardo rassicurante del castello di Subbiano per poi giungere ad Arezzo. Dall’alto del suo colle la città domina le vallate circostanti e, dopo una breve salita, ci accoglie con la sua magnifica piazza, con le case turrite, con la preziosa cattedrale, con gli affreschi di Piero della Francesca e con il sublime Crocifisso di Giotto conservato nella chiesa di San Domenico. Oramai la meta è quasi vicino e, passando per Castiglione Fiorentino e Cortona, si giunge a Castiglion del Lago, sulle sponde del Lago Trasimeno… e siamo già in Umbria.
La via Romeo Germanica in Umbria
La via Romeo Germanica lambisce l’Umbria e ne percorre solo un breve tratto ma, di certo, ricco di storia, di bellezze naturalistiche e artistiche.
Posto su un promontorio che si insinua nelle acque del Lago Trasimeno, Castiglion del Lago deve il suo nome al Castello Leone che fece vi erigere Federico II. Il del lago è parte integrante del paese e riempie questo borgo di un fascino senza tempo. La prossima tappa è Città della Pieve, una cittadina medievale che sembra uscita da una favola: è bello perdersi nelle viuzze del centro storico, ascoltare i suoni di un tempo e il profumo dolce e acre dello Zafferano che da sempre arricchisce la cucina di questo borgo.
Passando per Ficulle si giunge poi ad Orvieto. La città ci appare maestosa già da lontano. Posta su di un banco di tufo, domina la valle. Entrare in città è come fare un salto nel tempo: le strette vie, le salite, le scale, si aprono in uno spazio maestoso nel quale troneggia la splendente mole del Duomo dedicato a Santa Maria Assunta. Una città tutta da scoprire, un patrimonio artistico che sembra non finire mai e, capolavoro dell’ingegneria, non si può mancare di visitare il Pozzo di San Patrizio.
La via Romeo Germanica nel Lazio
Lasciata l’Umbria e la allegra magnificenza di Orvieto, il cammino entra nel Lazio e, forse come monito per il pellegrino, giunge a Civita di Bagnoregio, la città che muore.
Il percorso continua nella Tuscia e, passando per Montefiascone, giunge a Viterbo, la città dei Papi. Il centro storico di Viterbo è un vero gioello medievale e la sua posizione di passaggio lo hanno reso crocevia di popoli e, con essi, di arti, tradizioni e culture. Il palazzo dei Papi, la cattedrale, i vari palazzi nobiliari, arricchiscono questa città di un fascino unico.
Lasciata Viterbo, il cammino attraversa Vetralla per giungere a Sutri: antica città conosciuta come “la porta d'Etruria”, essa rappresentò nei secoli uno dei principali baluardi etruschi contro l'avanzata romana. Diventò poi nei secoli un importante luogo di passaggio di merci e pellegrini fino al Medioevo ed oltre, quando la città divenne primo nucleo dei possedimenti dello Stato Pontificio.
Oramai siamo quasi giunti alla fine del nostro cammino. Con la fretta di chi sta per raggiungere la meta, il pellegrino giunge spedito alla cittadina di Campagnano di Roma e , da qui, a La Storta, antica stazione di posta per il cambio dei cavalli e la sosta dei viandanti.
La via Romeo Germanica giunge alla sua metà: siamo già a Roma!