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Complesso Monumentale di San Pietro a Corte - Ipogeo e Cappella Palatina

Panoramica

L’area su cui sorge oggi la chiesa di S. Pietro a Corte era occupata, in epoca romana, da un edificio termale. In seguito, durante i primi secoli dell’era cristiana, divenne un luogo di culto e di sepoltura. Nell’VIII secolo d.C., il principe Arechi II fece trasferire la capitale della Longobardia Minore da Benevento a Salerno, fondando su questo sito una cappella palatina dedicata ai Santi Pietro e Paolo. I pilastri di fondazione della struttura religiosa risalgono al frigidarium delle terme romane, costruite nell’età Flavia-Traiana, ovvero nel III secolo d.C. L’altezza originaria dell’antico edificio era di circa 13 metri e le sue volte erano a botte e a crociera. Inoltre, era illuminato da grandi finestroni. Nel periodo che va dal V all VIII secolo d.C., l’edificio venne poi riutilizzato come aula di culto, come è testimoniato da varie epigrafi. Durante il regno del principe Arechi, inoltre, si effettuò la demolizione delle volte e la divisione dell’edificio termale in due ambienti separati da un muro divisorio. Al di sopra di esso venne costruito il soffitto della cappella palatina. La struttura presenta, pertanto, quattro stratificazioni principali: l’edificio termale romano, l’ecclesia paleocristiana, la cappella longobarda e, infine, il palazzo pubblico medievale. La chiesa servì anche come sede del Parlamento durante il XIII secolo e in essa si teneva la cerimonia di consegna delle lauree della Scuola Medica Salernitana.

Complesso Monumentale di San Pietro a Corte - Ipogeo e Cappella Palatina
Larghetto S. Pietro a Corte, 8, 84121 Salerno SA, Italia
Sito Web
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