Vivere il Törggelen in Alto Adige per assaporare il vero sapore dell’autunno
2 minuti
Se passate in Alto Adige da inizio ottobre a fine novembre, preparatevi a far festa. Si tratta di un periodo dell’anno in cui tradizionalmente si celebrano la fine della vendemmia e l’arrivo del vino nuovo, la maturazione delle castagne e i colori dell’autunno.
Gli abitanti del posto chiamano questi due mesi autunnali “la nostra quinta stagione”, un momento di gioia e di degustazione dei prodotti tipici, che hanno una sola parola d’ordine: convivialità.
Grazie all’iniziativa di 17 osterie con il marchio di qualità Gallo Rosso potrete vivere appieno l’emozionante esperienza del Törggelen.
Quando inizia il Törggelen e cosa significa? Dal nome deriva il suo significato profondo
Il termine Törggelen deriva con molta probabilità da torrgl, ovvero la camera che ospitava il torchio per la spremitura delle uve. Ed è proprio questo che si festeggia: la fine della vendemmia.
Un momento festoso in cui tutti i partecipanti alla raccolta si riuniscono per assaggiare il vino novello non fermentato e i masi aprono le loro stuben con le tavole imbandite di prelibatezze.
Dalle castagne arrosto, regine della stagione, ai canederli, dai ravioli Schlutzkrapfen fino alle salsicce con i crauti, dalla carne salmistrata ai dolci Krapfen.
La tradizione del Törggelen è particolarmente viva tra i masi e le aziende agricole vicino ai castagneti e ai vigneti della Valle Isarco, lungo la Strada del Vino, nell’area di Bolzano e nel Burgraviato.
Come da tradizione, il Törggelen prende il via i primi giorni di ottobre, al termine delle fatiche della vendemmia, e dura fino al giorno dell’Avvento che dà il là al tempo liturgico prenatalizio.
Partecipare al Törggelen si può ed è un’esperienza imperdibile
Chi si reca in Alto Adige nel periodo del Törggelen può contare su un’iniziativa che è stata appunto denominata Törggelen Originale per vivere appieno l’anima della festa. Si tratta di un programma al quale aderiscono 17 osterie, qui chiamate Buschenschänke.
Tutte vantano il marchio di qualità Gallo Rosso e si riconoscono da un simbolo: una frasca appesa alla porta d’ingresso con un nastro rosso. Il personale vi guida in passeggiate lungo valli incantate, tinte dal giallo del foliage, e vi conduce ai masi dopo una camminata tra i boschi. Assaggiate il celebre speck accompagnato da un bicchiere di ottimo vino locale e le caldarroste arrostite sul fuoco. Una grappa vi scalda il cuore. Quello che si deve fare è semplicemente scegliere tra le 17 locande selezionate.
Qualche esempio per solleticare il palato? L’osteria Oberpartegger è orgogliosa delle carni e dello speck di produzione propria, il Rielingerhof della frutta e verdura direttamente dal campo di proprietà. Fiore all’occhiello del Griesserhof è la cantina, mentre sulla tavola del Maso Pschnicker sfilano salumi affumicati, canederli, gnocchi al formaggio.
Alcune delle locande offrono anche il pernottamento, ma tutte sono circondate dalla natura che in autunno si tinge di colori fiammeggianti. Accomodatevi sulle terrazze panoramiche delle baite dove potete immergervi nel paesaggio per poi spostarvi nelle stuben, le sale con le tipiche stufe (stube, da cui il nome) a degustare le specialità altoatesine.
Viaggiare in Alto Adige d’autunno è l’occasione per condividere un evento speciale con una popolazione orgogliosa, tenacemente custode delle proprie tradizioni popolari e dei sapori più autentici della cucina contadina. Vino, cibo e convivialità: lasciatevi trasportare dalla magia del Törggelen.