Panoramica
Fra i protagonisti dello skyline veneziano con le sue due grandiose cupole emisferiche, la basilica di S. Maria della Salute regala a sua volta notevolissimi panorami dal sagrato, affacciato sull’imbocco del Canal Grande. Capolavoro del barocco veneziano, venne costruita dopo la fine della peste, fra il 1631 e il 1687, su progetto di Baldassarre Longhena ed è costituita da due corpi affiancati: uno a pianta centrale ottagonale con deambulatorio su cui s’innestano 6 cappelle e la cupola, e un secondo, corrispondente al presbiterio, coronato dalla cupola più piccola e da campanili.
Nell’interno solenne e luminoso, il fastoso altar maggiore custodisce una venerata icona di arte greco-bizantina portata da Candia nel 1672; sopra l’icona, un monumentale gruppo scultoreo raffigura la Madonna con Bambino che guarda Venezia inginocchiata ai suoi piedi, in atto di ringraziamento per la cessazione della peste; quest’ultima è rappresentata dalla figura in fuga, a destra della Madonna.
La basilica racchiude anche alcune tele di Tiziano, fra cui la pala al terzo altare del lato sinistro, raffigurante la Pentecoste (1546 circa), con un fascio di luce intensa che entra da una finestra a illuminare scenograficamente la Vergine e gli apostoli. Audaci giochi di luce caratterizzano anche le altre tele di Tiziano: Caino uccide Abele, Sacrificio di Isacco, Davide e Golia e S. Marco in trono.
