Panoramica
Menzionata anche nella “Divina Commedia”, la Badia era innanzitutto un punto di riferimento spirituale della Firenze medievale, ma si ritiene sia anche il luogo, descritto nella “Vita Nuova”, del fatidico primo incontro fra Dante e Beatrice Portinari. Infine, la Badia svolgeva funzioni politiche in quanto vi si riunivano i priori. Badia sta per abbazia: questa in via Proconsolo, ufficialmente dedicata a santa Maria Assunta, è una delle 5 abbazie benedettine di Firenze; è anzi la badia centrale, con le altre 4 poste ai 4 punti cardinali. La chiesa custodisce alcune importanti opere: sulla parete di sinistra spicca l’Apparizione della Madonna a San Bernardo, capolavoro di Filippino Lippi (1485 circa). Nel braccio sinistro della crociera c’è una pala d’altare di Giorgio Vasari mentre sotto la cantoria si trova l’elegante tomba del marchese Ugo di Toscana, opera di Mino da Fiesole (1469-81). E poi c’è la cappella Pandolfini, aperta nel ‘500 laddove un tempo sorgeva la chiesetta di S. Stefano in Proconsolo. Anche questa ex chiesetta si lega alla memoria di Dante perché fu la cornice delle letture pubbliche che Boccaccio, in qualità di professore eletto e retribuito, fece di quella “Commedia” che lui stesso definì “divina”.
