Un pic nic sospesi sulla Big Bench color giallo
Si inizia da Sale Marasino, a mezz’ora circa da Brescia: salendo sulle alture si trova la Big Bench n. 74, colore giallo sole e vista aperta sul lago d’Iseo. Il luogo è meraviglioso in sé e ancora più godibile se ci si porta un pic nic o uno spuntino per fermarsi ad ammirare il paesaggio un po’ più a lungo: paesini inerpicati sulle alture, isolotti, montagne sullo sfondo. Riprendendo l’auto, da Sale Marasino in circa 15 minuti si raggiunge la Riserva Naturale delle Piramidi di Zone, dove già dalla strada si vede il gruppo di guglie composte di terra con alla sommità i caratteristici massi che paiono essere stati messi in equilibrio. Uno scenario unico, frutto di un raro fenomeno di erosione, che attrae sempre più appassionati e che vale certamente la sosta.
Monte Isola: l’isola lacustre più grande d’Italia
Scendendo verso le sponde del Lago, imperdibile è una visita a Monte Isola, l’isola lacustre più grande d’Italia. Si può raggiungere in circa 20 minuti di traghetto da Sale Marasino e regala scorci unici, tra i borghi di Peschiera Maraglio, il Santuario della Madonna della Ceriola e il paesino di Cura, fermo nel tempo.
A spasso sulla mulattiera di Pilzone
Tornati sulla terra ferma, dirigiamo l’auto verso Pilzone per salire alla Big Bench n. 73, che si raggiunge partendo dalla piazza del paese lungo una mulattiera lastricata di circa un chilometro. A pochi metri della panchina si trova la chiesa di San Fermo, edificio semplice ma molto amato dalla gente del posto. Di particolare interesse è il campanile staccato dalla struttura principale, ben visibile arrivando da lontano. La Big Bench colore verde bottiglia, è un punto di sosta perfetto per godere del panorama e della natura circostante. Tornando incontriamo il grazioso borgo, con spiagge e aree attrezzate per relax ed escursioni in barca.
Le torbiere del Sebino: scrigno di biodiversità
La tappa successiva è diretta verso Iseo, dove si può sostare per la notte se si vuole, e si prosegue oltre, raggiungendo il Parco Naturale Torbiere del Sebino per una piacevole visita naturalistica. Dichiarata zona umida di importanza internazionale, è un’area di grande biodiversità della Pianura Padana lombarda, con una varietà di habitat e di specie acquatico-palustri, pregiate, rare o a rischio di estinzione. Questa è solo una delle tante escursioni, ma il Lago d’Iseo si può scoprire anche in barca, utilizzando il servizio Navigazione Lago d’Iseo, in bici e a piedi con sentieri per camminatori di ogni livello.
Sarnico: meta chic sul lungo lago
Al rientro dall’escursione nel Parco, proseguiamo verso la sponda opposta del lago. Da Sarnico, cittadina vivace e affascinante, si oltrepassa Predore fino a Tavernola Bergamasca. Da qui si può intraprendere una strada tortuosa sulla collina per raggiungere Vigolo, il comune che ospita la rosso-azzurra Big Bench n. 176, incastonata tra i pendii delle colline e incorniciata dal lago sullo sfondo.
La quarta Big Bench e il borgo romantico di Lovere
Per concludere il nostro tour alla scoperta delle Big Bench sul Lago d’Iseo, riprendiamo la strada che costeggia il lago, in un susseguirsi di baie, piccole insenature e punti panoramici. Siamo arrivati all’ultima Big Bench: Riva di Solto-Fonteno. Si può raggiungere con una breve passeggiata parcheggiando l’auto a Fonteno, oppure arrivare più vicino e fare pochi passi. Si rimarrà stupiti dallo scenario che si apre sul lago e sui monti. Proseguendo il percorso in direzione nord, la baia del Bogn, Punta delle Croci Bergamasche, località Gre e Orrido di Castro si susseguono in un crescendo di bellezza, sino a raggiungere Lovere, un antico borgo dove è possibile visitare l’Accademia di Belle Arti Tadini. Vale la pena una sosta, per la collezione di porcellane e per le opere dello scultore Antonio Canova che qui sono conservate. Il borgo antico di Lovere è uno scrigno di vicoli, edifici medievali come le Torri, il Palazzo del Podestà, il Castelliere, e viste mozzafiato.
Contenuto redatto con le informazioni fornite dal Partner Big Bench