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Isola Superiore o dei Pescatori

Panoramica

L’isola citata da Hemingway

Dell’arcipelago delle Borromee, l’Isola Superiore o dei Pescatori è la più pittoresca. Citata persino da Ernest Hemingway nel suo Addio alle armi, la piccola perla del Lago Maggiore si caratterizza per i suoi vicoli strettissimi e per le sue abitazioni con lunghe balconate, adibite all’essicazione del pesce. Tra i vicoletti è possibile imbattersi in botteghe di ceramiche e in locande pronte a servire il pescato di giornata.

Sull’Isola dei Pescatori il tempo sembra essersi fermato. In mezzo ai tetti di colore rosso si fa spazio l’alto campanile della Chiesa di San Vittore. L’edificio, risalente all’anno Mille, è stato interamente ricostruito tra il Seicento e il Settecento ed è ricco di affreschi. Alle spalle della chiesa sorge, invece, il piccolo cimitero dei pescatori, sulle cui lapidi giacciono modellini di barche.

Concedetevi piacevoli passeggiate all’ombra dei platani oppure, se la stagione lo consente, tuffatevi nelle fresche acque del lago per un bagno rigenerante.

Tra le feste tradizionali, di particolare suggestione è quella organizzata in occasione del Ferragosto: potrete assistere alla processione di barche illuminate che, facendo il giro dell’isola, rendono omaggio alla statua della Vergine.

Isola Superiore o dei Pescatori

Isola Superiore o dei Pescatori, 28838 Stresa VB, Italia

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