Teggiano tra arte, storia e panorami
Il cuore del Vallo di Diano, patrimonio UNESCO
Da dove prende il nome il Vallo di Diano? Per scoprirlo bisogna fare una passeggiata in un borgo inconfondibile già solo per la sua posizione: Teggiano. Nel territorio pianeggiante del Vallo di Diano, sorge un’altura isolata e lì si concentra il centro storico di Teggiano. Racchiuso in parte dalle antiche mura, c’è un ricchissimo patrimonio artistico e culturale fatto di chiese, un castello, e reperti più antichi usati qua e là come componenti di recupero per altri edifici. È molto bello aggirarsi per le sue strade e cercare di cogliere qua e là le tracce del passato.
Perché è speciale
Con la sua posizione centrale è sempre stato un centro importante del territorio, fulcro di cultura ed eventi storici di grande rilievo. Proprio nel suo castello, per esempio, venne ordita la Congiura dei baroni ai danni di Ferrante d’Aragona, Re di Napoli. Per le sue strade si respirano la storia e la cultura del Vallo di Diano ma, soprattutto, da qui si gode una vista impareggiabile sul territorio circostante: ci si sente quasi al centro dell’Universo. Tanta bellezza non poteva non meritare un riconoscimento: insieme al Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni è patrimonio mondiale dell'umanità UNESCO.
Da non perdere
La chiesa di San Francesco è tra le più suggestive di Teggiano. La sua facciata in pietra riflette la semplicità francescana, e sul portale riporta la data di costruzione: 1307. Al suo interno, emergono stralci di affreschi trecenteschi e quattrocenteschi. Stupefacente è il controsoffitto, una struttura lignea dipinta ad acquerello che si fregia di una bellezza unica, fatta dall’insieme delle forme abilmente dipinte, e dal legno che aggiunge il tocco del tempo che passa. Una curiosità: questa fu l’unica chiesa del borgo a rimanere attiva anche in epoca napoleonica, venendo dedicata a San Gioacchino, «omonimo» di Gioacchino Murat, re di Napoli.
Un po' di storia
Ci sono diverse ipotesi riguardo alla fondazione di Teggiano: c’è chi la vorrebbe figlia dei coloni greci arrivati da Tegea; chi la fa risalire alle popolazioni osco-sabelliche, sospinte fin qui dall’espansione della civiltà etrusca, e chi ancora ritiene che sia stata fondata nel IV secolo d.C. dai Lucani. Nei secoli ospitò molte famiglie potenti e non estranee a molte vicende militari: anche per questo il borgo si vide provvisto di mura e castello.
Curiosità
Ma alla fin fine, cosa c’entra il nome «Teggiano» con «Vallo di Diano»? In effetti, Teggiano viene dal nome latino dell’abitato, «Tegianum», e venne adottato nel 1862 in risposta alla richiesta fatta ai comuni del Vallo di Diano dal neonato governo italiano, di evitare omonimie con altri comuni italiani. Prima di questo fatto, il borgo si chiamava proprio Diano fin dal V secolo d.C. e fu proprio lui a dare il nome al territorio circostante.