Protetta a nord da colline coltivate a vigne e ulivi, Pistoia è da sempre luogo di commerci e industrie e insieme centro di arte e cultura. Oltre alle costruzioni in stile romanico “pistoiese”, vi si ammirano notevoli realizzazioni dai caratteri gotici o rinascimentali, cui si aggiungono oggi esempi di arte contemporanea. Il centro storico si visita a piedi dalla piazza del Duomo, da dove si raggiungono tutti i monumenti e musei più significativi compresi nella terza cerchia di mura, la cui realizzazione si colloca nel 1306. L’espansione oltre la terza cerchia iniziò con il casato degli Asburgo-Lorena, ramo cadetto della casa reale d’Asburgo, a partire dalla seconda metà del ’700. Negli anni più recenti la città è divenuta un’importante meta turistica (è stata capitale italiana per la cultura 2017) e un crocevia dei principali cammini d’Europa, tanto da essere stata ribattezzata “Piccola Santiago”, grazie alla preziosa reliquia di san Jacopo (ovvero l’apostolo Giacomo di Zebedeo) conservata nella cattedrale di S. Zeno. Una colonna posta all’angolo tra piazza del Duomo e via degli Orafi indica le distanze che separano la città toscana da Santiago e da Roma.
Oltre alla piazza del Duomo, ricca di storia e monumenti, e alle chiese romaniche, che conservano i pulpiti medievali per le quali è meritatamente famosa, Pistoia racchiude altri luoghi da non perdere di recente restauro o valorizzazione. Tra questi va citato palazzo Rospigliosi. Tipico esempio di dimora aristocratica, deve il suo aspetto attuale alla rivisitazione cinquecentesca di alcune case-torri del XIII-XIV secolo. Introdotto da una scala a doppia rampa e da un maestoso portale, il palazzo ospita oggi 3 musei: il Museo del Ricamo, che rende omaggio all’artigianato locale, il Museo diocesano, con gli arredi sacri delle chiese del territorio, e il Museo Clemente Rospigliosi, la cui ricca collezione di pitture comprende una tela di Lorenzo Lippi. Percorrendo da piazza del Duomo via Stracceria, si arriva in piazza della Sala, con al centro il caratteristico pozzo del leoncino. Da qui si dipartono strade d’impianto medievale che conservano belle facciate d’epoca e i nomi delle attività che vi si svolgevano: via del Lastrone (dal bancone per la vendita del pesce), via dei Fabbri, via degli Orafi. Su un lato della piazza si apre piazzetta degli Ortaggi, attuale centro della vita sociale pistoiese con localini caratteristici. Tra i recuperi di strutture moderne merita un cenno la biblioteca S. Giorgio, sempre all’interno della terza cerchia di mura. Ricavata dall’ex fabbrica S. Giorgio, poi Breda Ferroviaria-Pistoiese, è tra le maggiori biblioteche pubbliche della Toscana. All’interno e nel giardino ospita esposizioni temporanee, ma soprattutto, sulla parete della sala di lettura dei Dipartimenti, merita uno sguardo attento l’installazione permanente di Ansel Kiefer (2007) intitolata Il grande carico.