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Ponte Vecchio

Panoramica

Affollatissimo a ogni ora del giorno ma anche della notte, è sopravvissuto a distruzioni, alle mine tedesche della Seconda guerra mondiale e alle piene dell’Arno. L’iconico ponte fiorentino, con luccicanti vetrine di gioiellieri e orafi, è il luogo da cui prima o poi (e poi molto spesso) si passa, regalando ogni volta un punto di vista panoramico e romantico sulla città. Il momento migliore per andarci è la sera, verso il tramonto, quando i raggi del sole illuminano i palazzi del Lungarno. 

Ricostruito più volte negli anni, risale al 1345, anno in cui a seguito di un’inondazione dell’Arno fu rimesso in piedi con una tecnica costruttiva rivoluzionaria, sorretto non più da alte e strette campate come si faceva all’epoca, ma da soli tre archi ribassati in modo che i detriti portati dall’acqua non sarebbero rimasti incastrati tra i piloni. Nel 1442 i macellai della città, che impestavano l’aria con l’odore della carne, furono obbligati a trasferirsi a Ponte Vecchio, ma dopo che fu costruito il Corridoio Vasariano che collegava palazzo Vecchio all’abitazione dei Medici (palazzo Pitti), per decreto ducale si decise che i locali fossero occupati dagli orafi e argentieri, i cui discendenti sono ancora qui a occupare le tipiche vetrine sporgenti dei loro banchi.

Ponte Vecchio

Ponte Vecchio, 50125 Firenze FI, Italia

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