La Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze è un istituto pubblico statale soggetto al Ministero della Cultura. La sua peculiarità, che conta in totale circa 11.000 manoscritti, risiede nella somma di due fattori di eccezionale rilievo: la rarità dei volumi e la caratteristica costruzione, progettata e in parte realizzata da Michelangelo Buonarroti. La genesi di questa biblioteca, che ha avuto origine dal nucleo di proprietà dei Medici, e la sua continua crescita, sono regolate da principi che hanno sempre privilegiato l’originalità dei testi, la loro qualità filologica e la preziosità delle copertine. Tra i tesori della Laurenziana, vanno menzionati alcuni codici unici per antichità e contenuto, che includono le opere di Tacito, Plinio, Eschilo, Sofocle e Quintiliano, nonché uno dei più antichi esemplari del Corpus luris di Giustiniano. Una delle tre collezioni intere dei Dialoghi platonici su carta, regalata da Cosimo il Vecchio a Marsilio Ficino, il codice Squarcialupi, che è l’unica fonte di musica profana fra Trecento e Quattrocento, e alcune opere autografe di Petrarca, Boccaccio, Guicciardini e Benvenuto Cellini, sono alcune delle reliquie più preziose della Laurenziana. Questa biblioteca riflette in particolare alcuni dei momenti più importanti della storia, dall’inizio alla maturità del Rinascimento fiorentino, e testimonia l’Umanesimo attraverso la presenza di autori, copisti e proprietari di codici, come Coluccio Salutati, Poggio Bracciolini, Niccolò Niccoli, Marsilio Ficino e Pico della Mirandola. Inoltre, nella Laurenziana sono conservati alcuni dei più grandi miniatori fiorentini, che si sono ispirati ad artisti quali Cimabue, Botticelli, i Pollaiolo e il Ghirlandaio. La costruzione di biblioteche, iniziata con il grande Cosimo e proseguita poi dai suoi discendenti, signori fiorentini e pontefici, ai granduchi Medicei e Lorenesi fino ai ministri illuminati del giovane Stato italiano, è stata guidata dal criterio dell’eccellenza, che ha portato all’unione di diversi nuclei librari, acquisiti attraverso esproprio, dono e acquisto.