Panoramica
80 Km di documenti delle tipologie più varie e 750 fondi: un patrimonio inestimabile che conserva la memoria delle vicende politiche, sociali, economiche e culturali della città di Firenze, dal Medioevo ai giorni nostri.
Nel 1852 il Granduca di Toscana Leopoldo II istituì, presso gli Uffizi, una Direzione centrale degli Archivi di Stato dove ordinare una cospicua raccolta di documenti e aprirla al pubblico ai fini della ricerca storica.
Il primo direttore incaricato, Francesco Bonaini, adottò criteri metodologici innovativi, riconducibili al paradigma del “metodo storico”.
Negli anni, il patrimonio documentale si arricchì notevolmente, anche a seguito di lasciti e donazioni da parte di privati; inoltre, dopo l’Unità d’Italia, con l’imposizione del versamento degli atti amministrativi non più utili per l’uso corrente, le carte cominciarono a provenire da ogni dove, dagli uffici giudiziari, dagli archivi notarili, dal catasto.
Urgeva spazio ma solo a seguito della devastante alluvione del 1966, che danneggiò parte del patrimonio documentale, fu individuata l’area di Piazza Beccaria per edificare la nuova sede. Progettata da Italo Gamberini in collaborazione con Loris Macci, Rino Vernuccio e Franco Bonaiuti, la struttura fu inaugurata nel 1989 ed è tuttora in uso. CC
