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Tour e esperienze
sardegna

Due giorni a Nuoro, l’Atene della Sardegna

Tipologia
Percorso a piedi
Durata
2 giorni
Numero Tappe
7
Difficoltà
Facile

Due giorni a Nuoro

Giorno 1

Museo Deleddiano

Museo Deleddiano

Tanti artisti e letterati hanno dato lustro al capoluogo barbaricino, uno su tutti. E il primo nome a venir in mente è il suo. Iniziare l’itinerario nel ‘mondo’ culturale nuorese dalla casa natale di Grazia Deledda, oggi trasformata in museo, è un approccio naturale, quasi ovvio. Ti sembrerà di camminare tra le pagine dei suoi libri, attraverso parole, immagini e ambienti ricostruiti sulla base dei suoi romanzi.

Piazza Satta

Piazza Satta

Nuoro sprigiona creatività anche all’aperto: una breve passeggiata di 300 metri conduce in pochi minuti nello scenario di piazza Satta. Ci convivono due anime: quella poetica di uno dei più celebri letterati sardi, Sebastiano Satta, nato proprio in uno degli edifici che circondano la piazza, e quella figurativa di Costantino Nivola. Fu lo scultore oranese a progettare e realizzare l’impianto della piazza, con pavimento in blocchi granitici e statuine in bronzo collocate nelle cavità di massi anch’essi di granito. Qualche minuto per contemplare un luogo dall’atmosfera surreale, per poi lasciare il quartiere di Santu Pedru e percorrere via Satta. 

MAN – Museo d’Arte della provincia di Nuoro

MAN – Museo d’Arte della provincia di Nuoro

Il cammino è di nuovo breve, appena cento metri, poi è tempo di esplorare il MAN – Museo d’Arte della provincia di Nuoro, appena dietro il ‘salotto’ cittadino, Corso Garibaldi, ricco di bar e negozi. L’esposizione è un percorso di accompagnamento nella conoscenza dei maggiori artisti sardi – tra i quali lo stesso Nivola, Francesco Ciusa, Maria Lai – e mette in contatto con le più recenti tendenze creative.

Museo Etnografico Sardo

Museo Etnografico Sardo

La prima giornata nuorese si conclude in periferia, sul colle di Sant’Onofrio: qui, a meno di un chilometro dal MAN, c’è il Museo Etnografico Sardo, la principale esposizione etnografica dell’isola. Nei suoi sei ambienti sono in mostra i ‘cardini’ della cultura sarda: abiti tradizionali, oggetti, maschere, strumenti musicali e persino i pani tipici.

Giorno 2

Cattedrale di Santa Maria della Neve

Cattedrale di Santa Maria della Neve

Il secondo giorno si riparte (quasi) da dove ci si era fermati, ad appena dieci minuti di cammino dal museo etnografico. Prima tappa è la maestosa cattedrale di Santa Maria della Neve, centro spirituale dell’intero Nuorese, che si erge davanti all’omonima piazza. Colonne e timpano rimandano a un tempio classico, mentre i due campanili laterali, ‘gemelli’ contribuiscono ad accrescere l’atmosfera di solennità. L’interno, tra marmi bianchi, specchiature policrome e festoni dorati, toglie quasi il fiato. 

Museo archeologico nazionale ‘Asproni’

Museo archeologico nazionale ‘Asproni’

Addentrarsi nel patrimonio culturale di Nuoro significa talvolta compiere un viaggio nel tempo, specie quando, in via Mannu - ad appena 150 metri dalla cattedrale - ti trovi davanti il giardino che introduce al Museo archeologico nazionale ‘Asproni’, ospitato in uno dei più significativi palazzi ottocenteschi della città. Espone reperti paleontologici ed archeologici del territorio, dalla preistoria all’età medievale. Troverai oggetti provenienti dai principali siti dell’alto Nuorese e delle Baronie, dalla fonte sacra Su Tempiesu di Orune al villaggio nuragico di sa Sedda ‘e sos Carros a Oliena, fino a ritrovamenti del ‘mitico’ Castello della Fava a Posada.

Chiesa della Madonna della Solitudine

Chiesa della Madonna della Solitudine

Terminata la visita, il cammino riprende una dimensione spirituale, ricollegandosi idealmente all’origine dell’itinerario: un chilometro in direzione nord ti condurrà alla chiesa della Madonna della Solitudine, alle pendici del monte Ortobene. Vi riposa Grazia Deledda. Ti rimarranno impressi il portone in bronzo realizzato da Eugenio Tavolara, l’antica campana seicentesca custodita al suo interno e l’atmosfera di pace e serenità fuori dalle sue mura. Da qui, potrai allungare il percorso per recarti sulla cima del monte che sorveglia Nuoro dall’alto, e ammirare il panorama, accanto all’imponente statua bronzea del Redentore, meta di una appassionata processione durante la grande festa di fine agosto.

Chiesa della Madonna della Solitudine
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