In Campania, dove la cultura del cibo è uno stile di vita
Dai manicaretti di pesce della costa alla mozzarella e agli altri latticini delle piane costiere fino alle carni e ai formaggi stagionati di alta collina e di montagna, passando per gli ortaggi, la frutta e i prodotti del bosco: la Campania è una cornucopia di sapori.
Star internazionale è la pizza, patrimonio immateriale dell’umanità e piatto campano più noto al mondo, che potete gustare in tutta la regione, in particolar modo a Napoli. Se siete curiosi di sapere come preparare la “Verace Pizza Napoletana”, sappiate che dal 1984 è in vigore un Disciplinare internazionale che promuove e tutela, in Italia e nel mondo, questo iconico piatto.
Tra i primi, assaggiate gli spaghetti al pomodoro, i maccheroni al ragù (con la carne e il pomodoro di San Marzano), le minestre con pasta e fagioli, la minestra maritata (con verdure e carne), gli gnocchi alla sorrentina, le frittatine di maccheroni.
Tra i secondi, le braciole (involtini di carne con pecorino grattugiato, pinoli e uva sultanina cotti nel pomodoro fresco), il Gattò di patate, il coniglio alla cacciatora, da un’antica tradizione ischitana.
Sulla costa coccolate il vostro palato gustando i polpi affogati, l’impepata di cozze o il fritto misto di crocchette di patate, arancini di riso, panzerotti, paste cresciute, verdure di stagione.
Ancora un buco nello stomaco? Ecco la mozzarella di bufala, nella variante casertana e salernitana.
Sul fronte dolci, roccocò, mostaccioli, struffoli parlano del Natale, mentre il tempo di Pasqua è segnato dalla pastiera e dal casatiello dolce.
Al babà e alla sfogliatella va il posto d’onore, con una menzione alla torta Caprese, mentre i vini giocano su tutti i fronti della qualità: dalla Falanghina al Greco di Tufo, dal Falerno del Massico al Fiano di Avellino, per citarne alcuni.
3 minuti