I paesaggi della Calabria
Difficile disegnare un’immagine complessiva delle coste calabresi, non solo per i circa 800 km bagnati dallo Ionio e dal Tirreno, ma soprattutto per la loro varietà assoluta: un gioco portentoso, quasi bizzarro, del paesaggio marino in tutte le sue possibili espressioni, da quelle più tranquille degli ampi arenili a quelle frastagliate e ornate di rocce che si innalzano su acque di cristallo. Qualcuno le definisce le coste più belle d’Italia: sicuramente quelle calabresi sono tra le più sorprendenti, potendo vantare panorami di natura e di cultura magnificamente nascosti e da scoprire, ma anche tanti paesaggi ormai famosi per la loro unicità. Basti pensare alle grotte: quelle bellissime di Bagnara Calabra, la grotta azzurra di Tropea, le piccole e colorate grotte del promontorio di Caminia, quelle splendide dell'isola di Dino. O alla meraviglia che suscita l'area marina protetta di Capo Rizzuto tra resti archeologici e fondali vestiti di distese di Poseidonia Oceanica, rifugio per preziose specie marine. I nomi stessi delle coste evocano le tante suggestioni sensoriali, estetiche, storiche e mitologiche che le marine calabresi sanno regalare: Costa degli Achei, Costa degli Aranci, Costa degli Dei, Costa dei Saraceni, Costa Viola, Riviera dei Cedri, Riviera dei Gelsomini… Un modo per provare a definire paesaggi che le parole non bastano a descrivere.
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