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Arte e cultura
Emilia - Romagna

Nona Tappa del Giro d’Italia 2023: Da Savignano sul Rubicone a Cesena

Scopriamo le bellezze italiane grazie al Giro d’Italia. Si ammira l’Emilia-Romagna.

2 minuti

Il percorso degli atleti giunge in Emilia-Romagna per la nona tappa del Giro d’Italia 2023: siamo a Savignano sul Rubicone, un piccolo comune in provincia di Forlì-Cesena, che si trova tra le dolci colline dell’entroterra romagnolo e il mare. Una curiosità: l’unico sbocco sul mare è quello della frazione di Savignano a Mare con una lingua di sabbia di appena 240 metri, dato che lo rende il comune costiero italiano meno bagnato dal mare.

La città fu abitata dai romani, in un piccolo insediamento che sorgeva al Compito, una località lungo quella che ora è la via Emilia. Il fiume Rubicone, legato al celeberrimo attraversamento da parte di Giulio Cesare al grido di “Alea iacta est”, segnava il confine tra il territorio romano e la Gallia cisalpina. Il Ponte consolare a tre archi è ancora lì a testimoniare la presenza dell’Impero: si dice sia stato costruito nel I secolo a.C., resistendo intatto per 2000 anni, fino ai bombardamenti della Seconda guerra mondiale. La successiva ricostruzione avvenne con i suoi resti originali. Simbolo della città, venne immortalato nelle opere di Dante, Pascoli e Boccaccio. Oggi a ridosso del ponte si erge una statua raffigurante Giulio Cesare, copia di quella che si trova in Campidoglio a Roma.

Da visitare anche il Museo archeologico Don Giorgio Franchini di San Giovanni in Compito e l’attigua Pieve romanica, una delle più antiche del territorio. Nella biblioteca dell’Accademia dei Filopatridi, istituita nel 1689 e ancora tra le più prestigiose della Romagna, sono conservati più di 60.000 volumi, un patrimonio di inestimabile valore storico e culturale. 

Dopo un tratto in pianura quasi totalmente rettilineo, gli atleti giungono infine a Cesena, città malatestiana nel cuore della Romagna. Le sue origini derivano da insediamenti Umbri ed Etruschi, fu poi colonia romana e signoria dei Malatesta, periodo nel quale raggiunse il massimo splendore. È di allora l’istituzione della Biblioteca Malatestiana, la prima biblioteca civica d’Italia ancora attiva e visitabile, inserita dall’UNESCO nel Registro della memoria del mondo, il programma volto a salvaguardare il patrimonio documentario dell’umanità. 

Da non perdere anche la Rocca Malatestiana, una delle più imponenti della Romagna, con i suoi camminamenti interni, la visita alle prigioni, l’esposizione delle armi da giostra e il Museo dell’agricoltura. 

Bellissima l’abbazia millenaria di Santa Maria del Monte che custodisce al suo interno una collezione di ex-voto tra le più ricche d’Europa e un Laboratorio di restauro del libro antico. Da consigliare anche una visita a Villa Silvia-Carducci, dimora del poeta premio Nobel Giosuè Carducci, attualmente sede dell’unico museo dedicato alla musica meccanica in Italia, Musicalia

La cucina tipica di Cesena è molto varia, grazie alle influenze della vicina Toscana, degli Appennini e del mare, ma la regina indiscussa è la pasta fresca: tagliatelle, strozzapreti, maltagliati, passatelli, tagliolini, pappardelle e tortelli sono solo alcuni dei tipi di pasta che si producono qui. Da non sottovalutare certo la celeberrima piadina, diffusa in tutta la regione: il più classico tra i piatti “da strada” della zona. 

Il podio della tappa

 

 

 

Il cassone alle rosole dello chef Enrico Croatti per assaporare l’Emilia-Romagna

Il cassone è una ricetta della tradizione gastronomica dell’Emilia-Romagna da gustare anche in chiave contemporanea grazie all’inserimento di ingredienti senza tempo.

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