Bova

Bandiera Arancione del Touring Club Italiano

Dal borgo di Bova, in posizione panoramica, si scorgono sia l’azzurro del mar Jonio sia il verde delle montagne dell’Aspromonte. Ci si arriva salendo lungo una strada stretta e tortuosa, percorrendo la valle del torrente Sidèroni. Siamo nel cuore dell’area della cultura grecanica, la cui identità viene preservata e valorizzata dagli abitanti. 

Il centro storico è dominato dai resti del castello normanno, cui sono legate diverse leggende, e sulla rocca è ancora visibile l'orma di un piede di donna che secondo la tradizione sarebbe appartenuta ad una regina greca. Bova ha una lunga storia, le cui tracce si trovano lungo le vie del paese. Meritano una visita il Museo di paleontologia e scienze naturali dell’Aspromonte, anche per conoscere meglio i principali momenti della storia evolutiva della zona, la cattedrale con una Madonna con Bambino di Rinaldo Bonanno, la chiesa di S. Leo e il Museo della lingua Greco-Calabra “Gerhard Rohlfs”. In una piazza di Bova, inoltre, è esposta una locomotiva 054 del gruppo 740: rappresenta l'emigrazione e il progresso che ha portato allo spopolamento del piccolo centro, oggi è un bellissimo monumento e un luogo curioso dove scattarsi una foto ricordo. 

Da gustare assolutamente la lestopitta: impasto di farina e acqua, fritta, viene consumata calda farcita con ripieno salto o dolce, magari accompagnata dal vino tipico, IGT Palizzi. 

Nel borgo ogni anno si tiene un evento unico: nelle settimane precedenti alla Domenica delle Palme, alcune famiglie locali si riuniscono e iniziano la produzione delle “Parme”, stupende figure femminili con foglie di ulivo intrecciate, fiori, primizie e nastri colorati. Vengono aperti laboratori per far partecipare bambini e ragazzi delle scuole e chiunque voglia cimentarsi nell’intreccio. La Domenica delle Palme, poi, i manufatti vengono portati in processione lungo le vie del paese.