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Spiritualità
Lazio

Le catacombe di Roma

Viaggio in una Roma sotterranea che racconta la storia dei Cristiani.

2 minuti

Visitare le catacombe di Roma dove, prima i pagani e poi i cristiani seppellivano i loro defunti è un viaggio che attraverso la scoperta di gallerie e cunicoli permette di esplorare gli usi, i costumi e le tradizioni degli antichi romani. Nei dintorni di Roma vi sono più di 60 catacombe e migliaia di tombe. Esistevano inoltre sei catacombe ebraiche: quattro sono scomparse, e le altre 2 sono chiuse. Le catacombe romane furono costruite lungo le vie consolari, come la via Appia, la via Ostiense, la via Labicana, la via Tiburtina, e la via Nomentana. Soltanto cinque delle catacombe romane sono aperte al pubblico: sono quelle di San Callisto, San Sebastiano e Santa Domitilla nella zona dell'Appia antica e quelle di Priscilla e S.Agnese nell'area Nomentano-Salario.

Storia

Storia

La legge dell'antica Roma proibiva, per motivi sanitari, di seppellire i morti all'interno della città. Le strade consolari erano fiancheggiate da splendidi sepolcri dei patrizi, che in genere venivano cremati e le cui ceneri venivano conservate in urne. I primi Cristiani, invece, ritenendo di doversi tenere pronti per la resurrezione, venivano sepolti senza cremazione in grotte sotterranee scavate nel tufo. I morti venivano deposti all'interno dei loculi dopo essere stati avvolti in due strati di stoffa imbevuta di liscivia, per evitare ai vivi il rischio di contaminazioni.

Studi

Studi

I pareri degli studiosi in merito alle catecombe sono divergenti. Secondo alcuni infatti le catacombe per i primi Cristiani erano rifugi in cui ripararsi dalle persecuzioni, secondo altri luoghi dove riunirsi per onorare i morti - specialmente martiri e Papi - solitamente con banchetti. Attualmente la cura delle catacombe cristiane è affidata alla Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, che dirige scavi e restauri.

Etimologia

Etimologia

La parola “catacomba”, è ormai usata per definire qualunque necropoli sotterranea. Il termine antico per designare questi monumenti è “coemeterium”, che deriva dal greco e significa "dormitorio", sottolineando con ciò il fatto che per i cristiani la sepoltura era un momento provvisorio, in attesa della resurrezione. Secondo alcuni studiosi il termine catacomba, esteso a tutti i cimiteri cristiani, definiva, in antico, soltanto il complesso di S. Sebastiano sulla Via Appia. Era questo infatti il nome della zona di cave di pietra intorno alle catacombe di S. Sebastiano.

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