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Natura
Friuli-Venezia Giulia

I paesaggi del Friuli-Venezia Giulia

3 minuti

Qui la natura regna sovrana. Avvolta dalle Alpi Carniche e dalle sue cime, molte delle quali superano i 2.000 metri, la Carnia ha una radicata cultura identitaria e un grande patrimonio paesaggistico che esprimono, come la gente di questi luoghi, una forte personalità.

Le sue vette, il corso del Tagliamento, le vallate, le cascate, i canyon, i laghi d’alta quota, i borghi e i paesi danno forma a un paesaggio “del Nord” dai tratti originali, dove la dolcezza delle vedute alpestri e le asperità delle montagne dialogano fra loro creando un unicum originale e armonioso. Ambienti ideali per vivere questa parte di Friuli-Venezia Giulia en plein air, tra trekking, sport invernali, arrampicate e altre attività adrenaliniche.

I borghi con le loro architetture, i sapori locali, le feste della tradizione parlano tutti di un luogo peculiare e “appartato”, orgoglioso delle proprie radici, divenute oggi risorse per un turismo gratificante e armonico. Testimone d’eccellenza di queste qualità uno dei più grandi poeti italiani, affezionato frequentatore di queste terre: Giosuè Carducci.

Nella natura incontaminata del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane

Nella natura incontaminata del Parco Naturale delle Dolomiti Friulane

Dolomiti, montagne di una bellezza assoluta che nulla nasconde e tutto esalta: i colori, le forme, le armonie che si creano con quello che sta intorno, naturale o umano che sia. Una catena montuosa riconosciuta come Patrimonio dell’Umanità che rappresenta uno dei paesaggi più famosi d’Italia e d’Europa. L’imponenza di questi giganti di pietra ha ispirato le popolazioni che le abitano al punto da divenire un riferimento imprescindibile per la loro stessa identità culturale. Nessuno può rimanere indifferente alla loro indescrivibile fascinazione, tanto che sono considerate universalmente “le più belle montagne della Terra”.

I caratteri chiave di questi particolari paesaggi sono molteplici. In primo luogo, la topografia estremamente articolata, in secondo luogo l’insolita varietà di forme che le caratterizzano in verticale (pale, guglie, campanili, pinnacoli, torri, denti) e in orizzontale (cenge, tetti, cornicioni, spalti, altopiani).

Ma sono soprattutto l’eccezionale varietà di colori e lo straordinario contrasto fra le linee morbide delle praterie e l’improvviso sviluppo verticale di possenti cime a rendere queste montagne uniche. Le parole con cui vennero espressi i caratteri delle Dolomiti corrispondono esattamente alle categorie del Sublime: verticalità, grandiosità, monumentalità, tormento delle forme, purezza essenziale, intensità di colorazioni, stupore, ascesi mistica, trascendenza.

Il Carso, natura allo stato puro

Il Carso, natura allo stato puro

Altopiano roccioso calcareo che si estende lungo il confine orientale del Friuli-Venezia Giulia, il Carso è tra le perle naturali più preziose in Italia che svela la sua complessa magia geologica, fatta apposta per stupire gli uomini con forme, colori, dimensioni incredibili. Il suo paesaggio colpisce per le sue asperità e per il susseguirsi di doline, grotte, canyon e falesie che si gettano nel Mare Adriatico come per legare insieme tutta la natura friulana.

Le vedute dal Carso molto riassumono del paesaggio di questa regione in tutta la sua ricchezza e varietà; anche le intense memorie storiche hanno trovato il modo di dare pace e fierezza a questa terra poetica e discreta, concreta e insieme sognante.

La costa friulana, baciata dal sole e dal vento

La costa friulana, baciata dal sole e dal vento

Lasciati i paesaggi verticali, raggiungete le ampie distese dorate e i lidi rocciosi della costa friulana. Una parte, quella più occidentale, è fatta di spiagge larghe e sabbiose che rendono ospitali e comode le lagune di Grado e di Marano, facendo diventare famose diverse località dalla lunga storia balneare. La sabbia è così bella e luminosa da aver dato addirittura il nome a quella più nota: Lignano Sabbiadoro. Verso Trieste, andando a Est, tutto cambia. Un Adriatico di grande pregio ambientale, tanto da essere tutelato in diverse Riserve naturali, bagna il Friuli su coste che diventano uno scenario di roccia irripetibile, uno spettacolo pittorico dove le pennellate sono quelle date dalle mirabolanti fantasie delle profondità e delle superfici del Carso che arrivano fino al mare, dalle luci della macchia mediterranea, dall’eleganza e suggestione dei castelli sugli strapiombi, dalla forza sorprendente della Bora.

La pianura e le campagne friulane, terre fertili e generose

La pianura e le campagne friulane, terre fertili e generose

Il primo Friuli è tutto pianura e cielo”: quando una regione può fregiarsi delle parole di un personaggio illustre come Pierpaolo Pasolini e di quelle di uno dei più grandi poeti italiani del ‘900, Umberto Saba, difficile aggiungere qualcosa in più.

Bisogna forse solo prendere atto che anche le colline e le pianure del Friuli che lente scendono verso il mare, offrendo una variopinta successione di ambienti e di paesaggi, evidentemente ispirano pensieri profondi, traccianoClienti  la strada illuminante della poesia, non solo per chi è capace di percorrerla ma un po’ per tutti quelli che si trovano ad attraversarle da viaggiatori attenti.

Un territorio fertile e generoso, ricco di corsi d’acqua di rara bellezza, dal Tagliamento all’Isonzo, che restituisce tante eccellenze e racconta una storia antica, rurale e artistica al tempo stesso.

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