Salta il menu
Relax e benessere
EMILIA-ROMAGNA

Castrocaro Terme, antica oasi di benessere e natura, tra Medioevo e Rinascimento

2 minuti

Castrocaro Terme è la destinazione ideale per restituire al tempo il suo valore e coniugare il benessere delle cure termali con una vacanza tra storia e natura.  Siamo sulle colline nel cuore della Romagna, a 10 chilometri da Forlì e 30 da Cesena

Un borgo medievale “seduto” su un tesoro arcaico

Un borgo medievale “seduto” su un tesoro arcaico

Il borgo cominciò a fiorire nel Medioevo, tanto che tra il 1160 e il 1164 ospitò nella sua fortezza l’imperatore Federico Barbarossa.
Il tesoro più prezioso di Castrocaro sono tuttavia le sue acque verdi e i cosiddetti fanghi “di velluto”.

Tradizione e tecnologie innovative

Tradizione e tecnologie innovative

Note già in epoca etrusca e romana, le straordinarie virtù delle acque e delle argille del territorio sono state riscoperte nella prima metà dell’Ottocento: da allora vengono utilizzate all’interno di un edificio fondato nel 1844 e ampliato nel 1938 con l’inaugurazione dello Stabilimento termale demaniale. Aperto tutto l’anno, nel complesso termale troverete anche il Padiglione delle feste, capolavoro liberty, e la Long life clinic, che propone trattamenti di bellezza e fitness.

Note per il caratteristico colore verde, le acque salsobromoiodiche e sulfuree impiegate nelle terme, che dalle colline della Bolga e dalle Fonti del parco giungono direttamente nello stabilimento termale, sono definite “fossili” per la ricchezza eccezionale di minerali.

La tradizione delle argille “azzurre”, vellutate e medicamentose

La tradizione delle argille “azzurre”,  vellutate e medicamentose

Oltre ai trattamenti a base di acque termali, il centro propone anche i bagni di fango, che a contatto con la pelle creano una vellutata sensazione di morbidezza.
L'estrazione e la lavorazione delle argille impiegate per i trattamenti termali è una tradizione centenaria a Castrocaro: dopo un periodo di maturazione che varia dai sei ai nove mesi, il fango è pronto per essere utilizzato con la cremosità che lo caratterizza.
Il percorso benessere prosegue outdoor, negli oltre 16 chilometri di percorsi attrezzati per jogging ed esercizi che il Parco delle Terme offre.
Ritemprati da acque e fanghi, vi ritroverete immersi nelle atmosfere medievali del borgo e potrete uscire alla scoperta della sua imponente fortezza, uno dei più interessanti esempi di architettura fortificata medievale.

Alla scoperta delle sorgenti miracolose, dove un tempo c’era il mare

Alla scoperta delle sorgenti miracolose, dove un tempo c’era il mare

Se amate passeggiate, trekking e bicicletta, l'ufficio turistico propone suggestivi itinerari per esplorare questo territorio ricco di natura, arte e storia: chi non vuole allontanarsi troppo dal paese può avventurarsi nel Parco fluviale, un’area verde e attrezzata che si snoda lungo il fiume Montone, percorsa da un sentiero ciclabile di circa 7 chilometri attraverso campi e vigneti fino alle mura di Terra del Sole.

Più impegnativo invece è il trekking verso la Rupe dei Cozzi, alla scoperta dei luoghi in cui sgorgano le sorgenti termali. Si tratta di un alto dirupo scelto dal CAI di Forlì come palestra di roccia, resto di una antichissima scogliera sottomarina

Poco distanti, potrete ammirare i laghetti della Bolga, le cui acque salsoiodiche vengono convogliate negli stabilimenti termali. In zona si trovano anche diverse sorgenti di acque minerali che affiorano gorgogliando in superficie.

Il miraggio rinascimentale di Terra del sole

Il miraggio rinascimentale di Terra del sole

Raggiungibile con una passeggiata a piedi o in bicicletta lungo il fiume Montone, non perdete Terra del Sole, detta anche Eliopoli: eretta da Cosimo I de’ Medici, è una città fortezza rinascimentale che doveva combinare le funzioni di “macchina bellica” con quelle di centro politico amministrativo.

Ogni anno, la prima domenica di settembre, nella piazza principale di Terra del Sole si tiene lo storico Palio in cui sfilano oltre 300 figuranti tra capitani, notabili, dame e cavalieri, preceduti dagli sbandieratori e dai balestrieri dei due borghi, le contrade locali, che si sfidano in una gara di tiro alla balestra. 

Ops! C'è stato un problema con la condivisione. Accetta i cookie di profilazione per condividere la pagina.