Da Bressanone a Brunico

La prima tappa di 39 km inizia dalla stazione ferroviaria di Bressanone, la “piccola Salisburgo” per poi proseguire lungo le sponde dei fiumi Isarco e Rienza. Mentre le cime delle montagne si alzano e le temperature si abbassano, passate davanti all’Abbazia di Novacella e fate una sosta a Rio di Pusteria e alla Chiusa. Il percorso prosegue lungo il tracciato della ferrovia della Val Pusteria fino ad arrivare a Brunico, capoluogo storico della zona e punto di riferimento di tutta la valle, oltre che area perfetta per immergersi appieno nell’atmosfera di montagna. Da qui potrete concedervi una deviazione in una collina vicina che ospita il castello di Brunico e al suo interno il Messner Mountain Museum Ripa, dedicato alle popolazioni montanare.
Da Brunico a San Candido
La seconda tappa di 35 km è completamente immersa nel verde, colore che predomina in questi luoghi incantati, dove si alternano foreste di conifere e prati.Lasciata alle spalle la stazione di Brunico, diventano protagoniste l’acqua e la roccia. Pedalate lungo le rive del lago di Valdaora e proseguite verso Monguelfo, dove potrete visitare il Castel Welsperg. Continuate poi fino a Villabassa dove nel Parco Cure, potrete dedicarvi agli insegnamenti di Sebastian Kneipp. La ciclabile conduce poi a Dobbiaco, la cosiddetta “porta delle Dolomiti”. In questa località si trova il monumentale Grand Hotel, oggi centro culturale e sede del Parco Naturale Tre Cime. Vi consigliamo di partire da Brunico al tramonto e pedalate fino a San Candido così da poter assistere alla luce calante del giorno che incendia l’orizzonte delle Dolomiti in uno spettacolo indimenticabile. Ormai al confine con l’Austria, giungerete in una zona con una ricca tradizione di sportivi, dove il tennista Sinner è solo l’ultimo erede di una lunga dinastia di atleti. A San Candido, non perdetevi il MIK - Museo del Capitolo, un’affascinante esposizione di arte sacra e storia locale.