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Natura
Puglia

Le coste della Puglia: i mille volti di un mare che fa innamorare

Come si possono raccontare le coste pugliesi nel loro insieme? La varietà è talmente ampia e la spettacolarità assume forme così strabilianti.

4 minuti

Due mari, Adriatico e lonio, con caratteri diversi; rocce a picco su acque profonde e fondali bassi che si allungano per centinaia di metri; ciottoli e sabbia finissima; lidi attrezzati e luoghi selvaggi; spiagge note e angoli segreti. La costa pugliese, d’altronde, si sviluppa per 860km lasciandovi scegliere tra vacanze lente e rilassanti ed esperienze dinamiche all’insegna dello sport all’aperto; tra le aree protette con la loro natura incontaminata e il divertimento delle notti estive. Che vi troviate alle Isole Tremiti o in una delle città più grandi, il mare sarà sempre elemento vivo del paesaggio e della comunità – come a Bari con il lungomare più esteso d’Italia. Ogni tratto di costa, ogni città con le sue strutture urbane e artistiche, ogni borgo dall’anima tradizionale, ogni porto costituiscono piccoli mondi, tasselli distinti di un mosaico marino tra i più multiformi e apprezzati del Mediterraneo.

Gargano e Daunia: di verde, di blu e di orizzonti distesi

Gargano e Daunia: di verde, di blu e di orizzonti distesi

Il Gargano: straordinario balcone su una regione che, tra natura e storia, riempie gli occhi del viaggiatore. Già qui, nel nord della Puglia, si coglie tutta la varietà di luoghi dove terra e acqua si incontrano in maniera spettacolare fino agli estremi della penisola. Le scenografiche rocce che scendono in mare dallo “sperone d’Italia” sembrano spalancare le porte di un paesaggio epico che ha segnato i miti meridionali, il sapere e il sentire mediterraneo. Dai fondali multicolori delle Tremiti e dal litorale con i suoi “trabucchi” allungati nel mare, appare il verde intenso della Foresta Umbra, da scoprire a piedi, in bici o a cavallo, e dei gioielli naturali custoditi nel Parco nazionale del Gargano. E poi le campagne della terra dei Dauni, che si allargano nel paesaggio del Tavoliere, che già dal nome racconta di orizzonti distesi, di lunghi e pazienti lavori sui campi, di memorie e tradizioni indissolubilmente legate alla terra.

Magna Grecia, Murge, Gravine: tra paesaggi incredibili che nascondono tesori preziosi

Magna Grecia, Murge, Gravine: tra paesaggi incredibili che nascondono tesori preziosi

Qui genti e miti giunti dalla Grecia hanno dato forma a importanti città e una prospera civiltà che nei millenni sembra sublimarsi nei preziosi reperti sparsi, creando uno straordinario tesoro diffuso di memoria e cultura. Una sublimazione espressa anche in arcaiche tradizioni, paesaggi di vigneti, uliveti e masserie, antichi borghi, in castelli e cattedrali romaniche, botteghe artigiane, come quelle della ceramica. Vi affascineranno le terre delle Murge, da percorrere lungo i sentieri del Parco nazionale dell’Alta Murgia o a cavallo lungo l’ippovia dei trulli, per ammirare l’unicità del paesaggio di questo altopiano e arrivare poi alle spiagge dello Jonio; il porto di Gallipoli con i suoi pescherecci che sembrano raccontare storie di tutti i mari del mondo; le affascinanti cicatrici geologiche delle gravine, i canyon più grandi d’Europa, dove nacque la civiltà rupestre. E poi i tesori della Magna Grecia: il museo di Taranto ne contiene tanti così belli che si può quasi toccare l’essenza di una cultura raffinata e complessa, la cui bellezza si esprime qui a pieno.

La Puglia Imperiale dello Stupor Mundi

La Puglia Imperiale dello Stupor Mundi

L’Imperatore Federico II di Svevia, considerato “figlio della Puglia”, ha lasciato segni straordinari, tra i più profondi e avvincenti della storia medievale e della cultura italiana. Avevano riconosciuto le sue doti “universali” già i contemporanei che definivano Stupor Mundi: a lui devono tanto la giurisprudenza, l’economia, gli studi costruiti sulla sapienza maturata tra Occidente e Oriente, la poesia e la letteratura, le arti. Nell’architettura si trovano espressioni chiare della visione raffinata di Federico II: gli innumerevoli edifici sparsi nell’Italia meridionale, i 111 castelli tra Puglia e Basilicata, legati alla sua opera di edificazione e rinnovamento. Il suo capolavoro, Castel del Monte nei pressi di Andria, sembra ancora chiederci di riflettere sulla forma perfetta che l’uomo può dare a cose e spazi. Chi dalle assolate campagne si avvicina all’edificio, Patrimonio dell’Umanità, non può non pensare a quell’uomo che sapeva volare alto, come forse gli avevano insegnato i suoi adorati falchi. Oltre al misterioso ottagono di pietra, della “Puglia imperiale” vi stupiranno le città d’arte, i castelli e le cattedrali, come quella di Trani che sembra emergere dal mare. Anche la natura vi riempirà di meraviglia: visitate le antiche terme di Margherita di Savoia e le saline, rifugio di splendidi fenicotteri rosa, o vivete rilassanti esperienze di trekking e bici nella Valle dell’Ofanto.

Salento: la magia di una terra intensa tra due mari

Salento: la magia di una terra intensa tra due mari

Il Salento è bello, di una bellezza rimasta a lungo quasi nascosta e proprio per questo capace di conquistare tutti. È intenso, nei paesaggi delle campagne come in quelli del mare, per le sue eredità millenarie di cultura e identità locale, per le sue tradizioni più arcaiche diventate espressioni del contemporaneo. Terre e spiagge dal grande carattere, eventi dallo straordinario coinvolgimento: che si tratti delle vedute adriatiche di Otranto o di quelle ioniche di Portoselvaggio, delle spettacolari rocce e grotte marine di Castro Marina e Santa Maria di Leuca, delle splendide masserie tra gli ulivi e i muretti a secco nella luce viva delle campagne, dei perfetti ricami architettonici e dei cortili della Lecce barocca, di una cucina raffinata e generosa, tutto rende il Salento una terra che sembra fatta apposta per stupire con la propria “personalità”.

Autentico e senza tempo, il vostro viaggio tra Valle d'Itria e Murgia dei Trulli

Autentico e senza tempo, il vostro viaggio tra Valle d'Itria e Murgia dei Trulli

La Murgia dei Trulli sorprende per la sua singolare bellezza. I trulli, con il loro pacifico spuntare tra campi e olivi centenari, il naturale e artistico modo di riunirsi in strutture composite, fino a rendere interi paesi luoghi da sogno, raccontano di una civiltà locale che nelle proprie case ha espresso un’identità originale e raffinata. Il mistero della loro origine rimane; si può forse comprendere qualcosa delle loro forme pensando a un’ispirazione collettiva, frutto dell’esperienza e di un particolare gusto del costruire e dell’abitare, oppure a una capacità di essere forti della propria identità ma disponibili all’assonanza con forme e culture “altre”, che sanno d’oriente. Il risultato: un’architettura e uno stile di vita unici, esempio irripetibile di civiltà. Il bianco di queste linee autentiche, di borghi senza tempo come Locorotondo, Alberobello, Ostuni, rende ancora più intenso il blu di un mare limpido che lambisce spiagge incantevoli, come quella delle dune di Torre Guaceto dove potete tuffarvi nella natura selvaggia dell’omonima area marina protetta

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