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Arte e cultura
Liguria

Il "Cannone" di Nicolò Paganini

Il violino più famoso del mondo.

1 minuto

Se il genovese Nicolò Paganini (1698-1744) fu celebre come lo è oggi una rockstar, il suo violino è rimasto oggi uno degli strumenti musicali più famosi al mondo. Lo stesso grande violinista e compositore gli aveva dato un nome “Il Cannone” e così viene chiamato ancora a oggi. Realizzato nel 1742 dal liutaio cremonese Bartolomeo Guarneri "del Gesù" per l'uso di associare alla firma il segno della croce, oggi è esposto nel cuore di Genova, a Palazzo Tursi, sede del Comune e uno dei più conosciuti Palazzi dei Rolli, gli edifici patrimonio UNESCO della città. Conservato in condizioni di umidità e temperatura costanti, si trova nella Sala Paganini, assieme a una sua copia realizzata nel 1833 dal liutaio francese Jean-Baptiste Vuillaume e ad altri cimeli paganiniani: spartiti, documenti, lettere autografe.

Un dono alla città

Un dono alla città

Fu lo stesso Paganini a indicare nel suo testamento che “il Cannone” rimanesse a Genova, testimoniando l’attaccamento del genio alla sua città natale. Donatogli da un ammiratore nel 1802, era il suo strumento prediletto, per la pienezza del suo suono e la sua armonia, tanto da entrare con lui in un rapporto simbiotico, da divenire quasi una estensione del suo corpo. Paganini, che lo suonava poggiando il mento direttamente sulla parte terminale della tavola armonica senza usare la mentoniera, ha lasciato su di esso i segni dell’uso matto e disperato che ne ha fatto in centinaia di concerti straordinari. 

Un successo da record

Un successo da record

Il successo di Paganini fu qualcosa di irripetibile nella prima metà del Settecento, come confermarono altri celebri contemporanei. Robert Schumann dichiarò di non aver mai ascoltato un fenomeno del genere, mentre Franz Schubert definì il suo suono paragonabile alla “voce di un angelo” e Franz Lizst lo considerava “insuperabile”. A Genova, ogni due anni, si svolge anche il concorso internazionale “Premio Paganini” per giovani violinisti, che richiama e consacra sul palco del Teatro dell’Opera Carlo Felici i più promettenti violinisti del pianeta.

 

Contenuto redatto con le informazioni fornite dal Partner Regione Liguria

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