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UNESCO
Sicilia

Siracusa, la Necropoli di Pantalica Patrimonio dell'Umanità

Città dai mille volti e con una storia millenaria, Siracusa fu definita da Cicerone “la più bella città della Magna Grecia”.

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Come dargli torto? Siracusa è una delle perle della Sicilia, capace di affascinare turisti e visitatori in ogni periodo dell’anno col suo clima mediterraneo, un mare cristallino, specialità enogastronomiche uniche e colori che rendono ogni scatto una cartolina da appendere.

Crocevia di civiltà fin dall’antica Grecia e patria di Archimede, Siracusa mostra con orgoglio le impronte lasciate dai secoli che ne testimoniano la grandezza e l’importanza nella storia. La città è stata inserita nella World Heritage List dell'UNESCO nel 2005, con due diversi siti: la necropoli rupestre di Pantalica e il centro storico, entrambe testimonianze dello sviluppo di antiche civiltà in questo territorio.

Storia e curiosità su Siracusa

Storia e curiosità su Siracusa

La storia di Siracusa inizia nel Neolitico, ma il suo vero splendore si deve ai Corinzi che la fondarono nel 733 a. C. e in poco tempo, da un primo nucleo sulla piccola isola di Ortigia, la trasformarono in una Pèntapoli aggiungendo quattro quartieri. Come colonia greca Siracusa ebbe una lunga schiera di tiranni, incluso il temibile tiranno Dionisio (o Dionigi), che riuscirono a trasformarla in una sede mecenatica in cui transitarono Eschilo, Pindaro, Ibico, Senofonte e Platone.

Un punto di svolta nella cultura del Mediterraneo avvenne con l'arrivo dei Romani, che depredarono la città e la trasformarono nella capitale della Sicilia romana. A questo periodo si devono molti dei monumenti romani simbolo della città, dall'anfiteatro al Ginnasio Romano immerso in un giardino di oleandri.

Nonostante le grandi catastrofi naturali che colpirono la città nel 500, Siracusa è riuscita anche nei secoli a mantenere ed accrescere il suo splendore arrivando ad essere il gioiello barocco che milioni di visitatori possono apprezzare ogni giorno.

Cosa vedere a Siracusa: 14 luoghi imperidibili

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Scegliere cosa vedere a Siracusa non è semplice vista la quantità di luoghi da non perdere che ospita. Ma chi vuole puntare a visitare tutti i siti simbolo della città deve partire dal nucleo originale di Siracusa, l’isola di Ortigia. Lì si trovano il tempio di Apollo, il più antico della Sicilia, i resti del Tempio di Atena risalente al V secolo a.C. e in seguito convertito a cattedrale e il Tempio di Artemide, di cui oggi restano in piedi solo due colonne.

Immancabile anche una visita alla Fonte Aretusa, uno specchio d'acqua che la leggenda vuola sia legato al mito di Aretusa e Alfeo. Non dimenticate di visitare la Galleria Reginale di Palazzo Bellomo.

Fuori dal centro abitato ci sono il Teatro Greco. Costruito nel V secolo a.C e trasformato in epoca romana, ogni estate ospita le rappresentazioni delle tragedie greche. A pochi passi trovate la grotta artificiale conosciuta come l'Orecchio di Dionisio per la sua forma e la capacità di amplificazione.

Passeggiando nell'area dovete visitare anche la Grotta dei Cordari, nel complesso delle latomie, che per secoli ha ospitato l'arte dei fabbricanti di corde, e la vicina Necropoli Grotticelle usata in epoche diverse e al cui interno si trova anche la Tomba di Archimede. Completate la visita al parco archeologico con l'Ara di Ierone II e i resti dell'anfiteatro romano.

Alle porte di Siracusa c’è la necropoli rupestre di Pantalica, dove nella prima metà del XIII secolo a.C. si rifugiarono gli abitanti della fascia costiera costretti a scappare per l'arrivo dei Siculi.

5 idee su cosa fare a Siracusa

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Ogni angolo di Siracusa nasconde tesori da scoprire e testimonianze del passato. Scegliere cosa fare una volta giunti a Siracusa è facile, ma se non vuoi farti trasportare dal caso ecco 5 suggerimenti per orientarvi al meglio.

Se avete in programma di visitare di mattina l’isola di Ortiga dovete fare un salto al mercato di Siracusa per un’esperienza sensoriale unica, tra i colori delle bancarelle e gli odori che solo un mercato locale può regalare.

A pochi passi dal Teatro Greco si erge la basilica santuario Madonna delle Lacrime con la sua particolare cupola e una cripta che contiene dei resti di età romana e tardo-antica e la cappella di San Francesco d'Assisi. A poche decine di metri sorge il Museo Archeologico Regionale Paolo Orsi, tra i più importanti e prestigiosi musei d’Europa per la quantità dei reperti in esso contenuti. Costruito alla fine degli anni 80 del secolo scorso, spicca nello skyline siracusano per le sue moderne forme. 

Altro gioiello da non perdere sono le Catacombe di San Giovanni, un luogo di culto straordinario per bellezza e storia che potete visitare in autonomia o grazie al supporto di una guida.

A poche decine di metri potrete ammirare dal vivo un’opera del Caravaggio: vi basterà correre al Santuario di Santa Lucia al Sepolcro dove è esposto il Seppellimento di santa Lucia, un olio su tela dipinto da Caravaggio nel 1608.

Cosa mangiare a Siracusa: le specialità da provare

Cosa mangiare a Siracusa: le specialità da provare

Tra una passeggiata e una visita guidata, a Siracusa non bisogna sottovalutare il potere rigenerante delle sue specialità culinarie. Per una sosta veloce alla ricerca di cosa mangiare a Siracusa devi provare la scaccia siciliana, una focaccia ripiena di tante delizie locali, dalle melanzane alla salsiccia, o quella nella sua forma arrotolata condita col pomodoro.

  • Gli amanti della carne devono assaggiare i pastizzetti, piccoli canestri di pasta ripieni di carne trita, pecorino e riso. Quasi tutti i ristoranti della città vi proporranno due piatti tipici di Siracusa non adatti ai vegetariani: la Matalotta, una zuppa di pesce cotto nel vino bianco, e il coniglio alla stimpirata, un piatto agrodolce che riassume i sapori della Sicilia e che può essere gustato anche freddo.
  • Se non puoi rinunciare alla pasta, qui c’è un must: la pasta fritta alla siracusana, spaghetti mantecati con le acciughe, olio di olive e una spolverata di pangrattato tostato. I vegetariani possono assaporare la Ghiotta siracusana, delizioso contorno di melanzane, peperoni, patate.
  • La tradizione culinaria della città non si ferma al salato! Durante il periodo della Pasqua si possono assaggiare i Pupi cu l'Ovo, i 'Nfigghiulati e i Cassateddi.
    A Natale a popolare le pasticcerie sono i Mucatoli e i Mustazzoli, spesso presenti anche fuori stagione.
    E, secondo la tradizione siciliana, non dimenticare di assaggiare le cassate e i cannoli alla pasta di mandorle!
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